«È l’anno zero per Juventus. L’attuale vertice ha risolto tutti i problemi, l’obiettivo è combinare sostenibilità economica e risultati sportivi»

John Elkann, ceo di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, è intervenuto poco prima dell’Investor Day della compagnia e ha rilasciato alcune dichiarazioni. Tra i temi trattati anche le voci sulla possibile cessione della Juventus. Notizia smentita dallo stesso Elkann:
«Non siamo avvicinati da fondi e né li abbiamo approcciati. Non è una prospettiva attuale o che ci interessa».
Il ceo ha poi continuato:
«L’attuale vertice della Juventus ha risolto tutti i problemi che la società ha avuto in ambito sportivo. Una volta messi dietro questi problemi ci possiamo concentrare sul futuro . È l’anno zero per Juventus, ci sono azioni che sono state messe in atto come l’aumento di capitale necessario per attraversare quest’anno zero e dare la forza per affrontare il prossimo triennio con forte ambizione in campo e fuori per poter eccellere. L’obiettivo è combinare sostenibilità economica e risultati sportivi».
«Non commento speculazioni», invece sulla possibilità di togliere da Piazza Affari il titolo della Juventus.
Successivamente, Elkann in conferenza stampa ha parlato anche del campionato della Juve:
«Un punto contro l’Inter è un risultato importante, ma dobbiamo avere i piedi per terra. Futuro Allegri? È un tecnico che ha vinto tanti trofei, e ci auguriamo di vincerne ancora con lui. Siamo lì in un campionato stimolante, e c’è la Coppa Italia con un percorso ancora tutto da fare. Penso quello che Allegri ha sempre detto: l’importante è tenersi dietro gli altri. Non serve avere grandi aspirazioni, ma partita dopo partita fare punti. Continuiamo così».
Juventus, «John Elkann sta liquidando tutto, compresa la Juventus»
I piccoli azionisti a TvPlay: «Sarà venduta agli arabi. Sulla vendita si sta lavorando da quando Andrea Agnelli è stato cacciato, perché non è più un gioco di famiglia. L’aumento di capitale deciso ieri da 200 milioni di euro è insufficiente per tutto, l’anno scorso ne hanno persi 200, quest’anno 100. Questo è un modo per arrivare a un compratore. Prima il nonno controllava la famiglia, ora invece John Elkann è molto più debole anche se la famiglia è rimasta quella. Non è riuscito ad acquisire l’autorevolezza del nonno»