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Zielinski: «mi sento uno dei leader. Non mi sono mai considerato un calciatore discontinuo»

Il polacco in conferenza: «Rinnovo? Ci pensano l’agente e il club. Al Milan non ci pensiamo perché siamo concentrati sulla Champions»

Zielinski: «mi sento uno dei leader. Non mi sono mai considerato un calciatore discontinuo»
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Conferenza di Zielinski alla vigilia di Union Berlin-Napoli (Live). Il Napoli in classifica ha tre punti frutto di una vittoria a Braga e della sconfitta casalinga contro il Real Madrid. L’Unione Berlin – reduce da otto sconfitte di fila – è a zero punti: ha perso sia a Madrid, nel finale, sia in casa contro i portoghesi del Braga.

Le dichiarazioni di Zielinski:

«Da sempre cerco di fare il massimo per il Napoli. Sto benissimo a Napoli, sono contento di come sono partito quest’anno».

«La squadra mentalmente sta bene, al Milan non ci pensiamo proprio perché siamo concentrati sulla Champions»

«Discontinuità vecchia storia? Non mi sono mai considerato discontinuo. L’importante è sempre la squadra. Zielinski darà sempre il massimo».

«La presenza del presidente De Laurentiis ci ha fatto piacere, ha fatto colloqui con tutti. Ci siamo detti cose che capitano in questi colloqui, è positiva la sua presenza. Rinnovo, ci pensa il mio agente con la società».

«Leader in campo? Sto da così tanto tempo, considerarmi come leader ci sta, do sempre il massimo, anche per me la squadra è la cosa più importante. Non mi interessa chi fa gol e chi fa assist. Mi sento uno dei leader».

LA CONFERENZA DI GARCIA

Qualche estratto della conferenza dell’allenatore

È cambiato qualcosa mentalmente? Gruppo molto molto unito.

«È vero, è così, non solo a Verona. Dall’inizio della stagione, anche se abbiamo avuto momenti complicati, i giocatori danno il meglio. A Verona non era facile vincere giocando alle tre del pomeriggio, giocando tre giorni prima una partita di Champions, sono contento del modo in cui ci siamo mossi. Anche se abbiamo fatto solo il nostro. Nessun catastrofismo dopo la Fiorentina, nessuna euforia dopo Verona. Loro sono bravi in contropiede, aspettano i tuoi errori, sono una squadra fisica».

«Dubbi di formazione ne ho pochi, la notte porta consiglio. Berlino non la conosco, conosciamo solo stadi e aeroporti, in pensione ci rifaremo».

 

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