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Fiorentina, Italiano: «Voglio vedere una Fiorentina che sa quello che vuole fare»

Prima di Fiorentina-Ferencvaros: «Abbiamo visto lo spostamento della Supercoppa, ma ci penseremo già avanti. Cerchiamo di ottenere il massimo da domani»

Fiorentina, Italiano: «Voglio vedere una Fiorentina che sa quello che vuole fare»
Cm Basilea (Svizzera) 18/05/2023 - Conference League / Basilea-Fiorentina / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

È il turno di Fiorentina-Ferencvaros: nella seconda giornata dei gironi di Conference League la squadra di Italiano, che viene dalla larga vittoria in casa contro un Cagliari ultimo in classifica,  dovrà affrontare il Ferencvaros di un certo Dejan Stankovic e spera di poter rialzarsi dopo il pareggio in extremis contro il Genk. Esattamente 1 giorno prima dell’incontro, l’allenatore viola si presenta nella consueta conferenza stampa prepartita, caricando l’ambiente e spendendo qualche parola al miele per i propri giocatori:

«Domani sarà una partita importante, dovremo cercare di ottenere il massimo, riproponendo una partita di livello e mantenendo alta la concentrazione. Dovremo assolutamente sfruttare il fattore campo, rispettando il nostro avversario. Voglio vedere una Fiorentina che sa quello che vuole fare. Le squadre europee hanno tutte una mentalità forte e quindi domani dovremo essere concentrati e pronti».

Al netto delle tante partite in programma, Italiano chiarisce ogni dubbio sulla formazione titolare di domani sera:

«La caviglia di Biraghi è molto migliorata, oggi si è allenato in gruppo e se domani sarà tutto risolto sarà della partita. Mi auguro di sì, qualcuno ha bisogno di rifiatare e fra poco rigiochiamo in campionato, mi auguro ci sia perché è fresco, è un giocatore importante e dal punto di vista della prestazione può dare qualcosa di importante. Riguardo la crescita di Duncan – continua Italiano – bisognerebbe farla ad Alfred questa domanda… Dove e con chi ha fatto le vacanze, perché è arrivato un calciatore diverso. Di allenamento in allenamento si cresce, figuriamoci di stagione in stagione. Io sono qua per valutare, per vedere ciò che mostrano i ragazzi. Chi è più bravo si guadagna minuti, presenze e continuità in più rispetto agli altri. Sia Duncan che Quarta stanno mostrando crescita e continuità, il merito va tutto a loro perché è così che si mette in difficoltà l’allenatore e si prende la fiducia del gruppo. Ma sono in tanti a crescere, penso anche a Nico e Bonaventura. Se vogliamo restare ad un livello alto dobbiamo mantenere certe prestazioni. Alfred le qualità nel mancino e nella forza fisica ce l’ha sempre avute, ora è cresciuto anche di testa. Il Chino (Martinez Quarta, ndr.) ha questa capacità di lettura, lo fa in modo diverso dagli altri centrali anche se hanno tutti libertà di farlo. Sui gol posso dire che ha visto spazio davanti, ha letto la situazione in modo strepitoso ed è un discorso legato alle sue qualità personali, con quelle ci si nasce e non le alleni»

Naturalmente c’è stato spazio anche per la parentesi Stankovic, con il quale l’allenatore ex Spezia ha spesso avuto modo di incontrarsi e affrontarsi sul campo. Ora si ritrovano di nuovo contro, ma stavolta in una veste diversa:

«E’ una grande persona che stimo moltissimo, abbiamo molti amici in comune e so che è felice della squadra che sta allenando. Dobbiamo temere questa gara, ha portato entusiasmo ed idee, domani lo saluterò molto volentieri».

Per concludere, l’attenzione si è poi spostata sulla questione Supercoppa italiana, anche al vertice delle nuove decisioni prese riguardo le nuove date fornite dalla Lega Serie A:

«Abbiamo visto che sono state spostate. Ci penseremo più avanti, adesso la nostra testa è sul presente. Sarà un’opportunità ed andremo a battagliare al momento opportuno per questo trofeo».

 

 

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