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Pioli: «Eravamo in partita fino al 3-1. Si può fare meglio»

A Dazn: «Nessuno strascico. Alleno una squadra matura. Saremo in grado di analizzare le cose che abbiamo sbagliato per cercare di fare bene martedì»

Pioli: «Eravamo in partita fino al 3-1. Si può fare meglio»
Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Stefano Pioli , tecnico del Milan, ha parlato a DAZN nel post partita di Inter-Milan.

Qual è stato il peccato originale di questo derby? L’approccio?

Aver preso i gol nei momenti in cui sembrava che potessimo rimettere a posto le cose. Anche il secondo gol. È brutto per come l’abbiamo preso. Avevamo palla noi… non credo che abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, abbiamo avuto una discreta qualità. Sulle ripartenze siamo stati disattenti ed è stata così un po’ tutta la partita. Anche quando abbiamo accorciato meritatamente perché la partita la stavamo facendo noi… Il 3-1 ci ha tagliato le gambe. Non deve succedere, è una situazione su cui lavoreremo perché dispiace perdere il derby in modo così importante. Eravamo in partita fino al 3-1. Si può fare meglio, in determinate situazioni l’Inter è stata più scaltra, più furba e più efficace di noi”.

È questo il gap che c’è tra voi è l’Inter?

“È il gap che c’è stato oggi. Chiaro che possiamo fare meglio e lavoreremo molto per farlo. Dobbiamo assolutamente continuare perché in un inizio di stagione è normale, avendo cambiato tanto, che si possano avere difficoltà. Mi tengo i 70 minuti, gli ultimi 15 sono da rivedere e cancellare: dobbiamo rimanere squadra fino alla fine”.

I contatti sul gol di Mkhitaryan:

“Nessun commento. L’arbitro ha deciso così e l’Inter ha vinto perché è stata più brava di noi in alcune situazioni. È normale che poi si parla sempre di approccio, ma penso che nei primi 4 minuti avevamo tenuto palla solamente noi e in una situazione dove eravamo anche messi bene… Quelli sono i classici episodi in cui loro sono stati più scaltri di noi. Su questo dobbiamo lavorare”.

Cos’è che non siete riusciti a fare? La palla circolava meno rapidamente:

“Loro sono sicuramente una squadra molto quadrata, ci hanno aspettato e un pochettino me lo aspettavo. Dovevamo stare più larghi con gli esterni e cercare qualche volta di più il corto-lungo. Comunque dopo la partita si è indirizzata come volevano i nostri avversari, tutti sotto-palla e tutti bassi. Non è che non abbiamo creato niente, è che in quelle situazioni non siamo stati così precisi come invece sono stati loro. Hanno avuto una capacità realizzativa con un’altissima percentuale per i tiri in porta che hanno fatto”.

Sui cambi:

“Ho fatto i cambi, non hanno fatto neanche in tempo ad entrare che abbiamo preso un rigore su rimessa laterale. Non è facile per chi entra in un derby in una partita così… L’Inter è una squadra forte ma lo siamo anche noi. Purtroppo ne usciamo nettamente battuti nel risultato ma sono convinto che siamo una squadra forte e che ci possiamo giocare il campionato e le posizioni di vertice. Volevamo un altro risultato e un’altra prestazione, ma non esserci riusciti non toglie niente alla qualità dei miei giocatori e alla profondità della rosa. Sono tutti i giocatori nuovi che magari non conoscono ancora bene queste situazioni, a loro va concesso ancora un po’ di tempo e cercheremo di fare meglio: sappiamo quanto è importante fare meglio già martedì sera”.

Dopo una sconfitta così è un bene giocare subito?

“Nessuno strascico. Alleno una squadra matura. Saremo in grado di analizzare le cose che abbiamo sbagliato per cercare di fare bene martedì. Nessun problema psicologico. È andata male, dispiace per noi e per i nostri tifosi, dispiace tantissimo. Non avremo nessun contraccolpo psicologico. Siamo all’inizio del campionato e vogliamo essere competitivi fino alla fine. Siamo cresciuti con le vittorie e ora dobbiamo imparare a crescere con questa sconfitta pesante”.

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