ilNapolista

Garcia: «Osimhen non titolare per il momento delicato? I giocatori non devono pensare alla gara prossima, l’allenatore sì»

In conferenza: Non serve nemmeno essere euforici, ma misurati cosa che non c’è stata dopo Genoa e Bologna. Adesso abbiamo fatto due vittorie di fila, vogliamo farne un’altra contro la Fiorentina»

Garcia: «Osimhen non titolare per il momento delicato? I giocatori non devono pensare alla gara prossima, l’allenatore sì»
Ci Napoli 02/08/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Al termine della sfida contro il Lecce, il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, parlerà con i giornalisti in conferenza stampa

E tornato il vero Napoli?

«Abbiamo già iniziato il campionato bene con due vittorie poi c’è stato un secondo tempo in casa contro la Lazio non bene. I ragazzi hanno sempre giocato per vincere, quelle pareggiate potevano essere vinte come a Bologna dove abbiamo preso palo e sbagliato rigore. Dobbiamo continuare a lavorare, mettere calciatori in fiducia e farli giocare. Non serve nemmeno essere euforici, ma misurati cosa che non c’è stata dopo Genoa e Bologna. Adesso abbiamo fatto due vittorie di fila, vogliamo farne un’altra contro la Fiorentina. Abbiamo gestito bene la gara. 

Cosa è cambiato nella convinzione nel gioco?

«Prima dell’udinese eravamo tra le squadre che tiravano di più, ma quindicesimi nel centrare lo specchio della porta»

Osimhen non titolare per i giorni particolari vissuti?

«I giocatori non devono pensare alla gara prossima, l’allenatore sì. Quando giochi ogni tre giorni devi pensare ad equilibrare qualcuno. Quando uno sta molto bene di testa, tutto va bene. Quando c’è un po’ di stress per cose extra sportive è a rischio infortunio. Dopo Genoa abbiamo imparato di iniziare forte e bene subito dopo il fischio d’inizio come fatto oggi. Sono contento di aver fatto gol su palla inattiva, complimenti al mio staff ed Ostigard che è un esempio. Ho fatto di tutto per tenere Leo, è un esempio di professionalità ed impegno collettivo»

Cosa ha fatto Garcia dopo Genova?

«Che dovevamo iniziare dal fischio di inizio del primo tempo e non del secondo, come abbiamo fatto oggi. Contento per il gol su palla inattiva, complimenti al mio staff che ha lavorato bene. Contento per Leo, è un esempio di professionalità e impegno collettivo. Ho fatto di tutto per tenerlo»

Il Lecce l’ha un po’ deluso?

«Devo fare i complimenti al Lecce ed alla sua tifoseria, hanno sostenuto la squadra fino alla fine. Faranno un bel campionato. Tutte le tifoserie dovrebbero fare come quella leccese. La cosa che mi interessa è lavorare con la mia squadra, vedo i ragazzi che si divertono. Non è il momento di parlare della Champions, i ragazzi stanno facendo bene. Complimenti ai nostri tifosi che vengono in trasferta, siamo più forti con loro.  A Bologna erano 7mila, stasera erano in tanti. Hanno visto un Napoli che gioca e vince, sono contento per loro. Guardiamo sempre i punti forti, il Lecce ne ha tanti, così come quelli meno forti»

Bisogna fare girare sette volte la lingua prima di parlare?

«Non mi interessa, mi interessa solo la squadra e  i miei giocatori che danno tutto in campo. Compliementi anche ai nostri tifosi, chi viene in trasferta spende dei soldi e noi siamo più forti con questo sostegno. Stanno vedenndo un Napoli che gioca e vince, speriamo che continua questa cosa».

Garcia ha studiato i punti deboli del Lecce?

«Lo facciamo sempre, avevano tanti punti forti. Tutte le squadre, compresi noi, hanno punti meno forti. Lo staff lavora per questo, quindi complimenti a loro per questo»

 

ilnapolista © riproduzione riservata