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Caso Portanova, la vittima dello stupro: «Mi sveglio e una condanna a 6 anni diventa una polemica»

In una lettera alla Nazione, risponde al telecronista Rai che dopo il gol di Portanova aveva detto: «Un gol che mette a tacere le polemiche»

Caso Portanova, la vittima dello stupro: «Mi sveglio e una condanna a 6 anni diventa una polemica»
Mg Genova 18/10/2022 - Coppa Italia / Genoa-Spal / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alessandro Murgia-Manolo Portanova

Dopo il gol di Manolo Portanova in Reggiana-Cremonese (2-2) e il commento del telecronista Rai Nicola Zanarini, la ragazza che ha accusato il calciatore  di violenza sessuale ha scritto una lettere pubblicata sulla Nazione:

«Mi chiedo se il radiocronista Nicola Zanarini abbia una moglie o delle figlie. In tal caso mi chiedo: se fossero state loro al posto mio queste parole dovute ‘alla gloria di fronte ad un gol’ gli sarebbero scappate ugualmente? E loro lo avrebbero ipoteticamente scusato nel sentirgliele pronunciare? Non si tratta di sentirsi offesa, si tratta di realizzare ancora una volta quanto manchi il rispetto per le vittime di violenza sessuale e in questo caso il rispetto per tutte le donne.

[…] È altresì deprimente notare come il maschilismo patriarcale, di cui tutto ciò è intriso, affonda le radici in affermazioni come queste. Ed è in momenti così che mi chiedo se noi donne siamo ancora ben lontane dal far valere le nostre battaglie… ma noi siamo una ‘famiglia’ unita, non fermiamoci mai di fronte a tutto questo! Si tratta di soffrire di fronte a certe affermazioni, comprendendo che probabilmente è vero, quello della violenza sulle donne è un fenomeno ancora preso molto, anzi moltissimo alla leggera, nel nostro Paese. […] un risveglio domenicale in cui la prima cosa che vedo è una radiocronaca in cui vengo tirata in ballo pure se non c’entro nulla, in cui la mia battaglia viene sminuita di fronte ad un gol, in cui si parla di polemica e non di una condanna in primo grado a 6 anni. Ricordo con rito abbreviato».

La ragazza che ha accusato Portanova termina così la lettera:

«Se un gol riabilita da uno stupro e si festeggia non abbiamo speranza. Oltre al dolore che vivo giornalmente come vittima di una violenza di gruppo e a tutte le difficoltà ad esso annesse, voglio fare riferimento alle parole di una donna a me sconosciuta ma che ringrazio: mi chiedo se sia giusto e di buon esempio per la nostra società, per i giovanissimi e per le donne del nostro Paese, consentire un ruolo di tale visibilità, se è il caso di porlo come figura eroica ai giovani della sua squadra e pure alle giovani tifose. La presunzione d’innocenza non può non tenere conto di tutto questo. Non a caso si parla di cultura dello stupro».

Le scuse del telecronista Rai su Facebook dopo il commento al gol di Portanova:

«Ho fatto un commento sicuramente fuori luogo. Lungi da me il voler assolvere un imputato per un gol, nell’enfasi della radiocronaca mi è scappata una grossa stupidaggine, di cui mi scuso sinceramente e profondamente con chi si è sentito offeso o indignato dalle mie parole».

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