“Penale se l’allenatore cambia club o Federazione”, il dettaglio della clausola di Spalletti (Corbo)
Su Repubblica Napoli. “Inserita da Chiavelli il genio delle clausole. Spalletti chiamava De Laurentiis sultano con un risolino più acido che divertito”
Napoli 24/03/2023 - premio Enzo Berazot / foto Image
nella foto: Aurelio De Laurentiis-Luciano Spalletti
L’addio al veleno tra Spalletti e De Laurentiis nelle parole di Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.
Bentornati, tra feste e veleni. Luciano Spalletti smette l’azzurro dei campioni d’Italia per quello della Nazionale. Già finito il suo anno sabbatico, nessuno immaginava così presto, è durato solo 40 giorni.
Diventa Ct. Era fuggito per “troppo amore”, come disse per spiegare lo strappo del 3 maggio un minuto dopo lo scudetto, temeva di non ricambiare quanto i napoletani gliene davano. Proprio vero, in amore vince chi fugge Non dispiace ad Aurelio De Laurentiis, non si sopportavano un minuto in più, finti anche i sorrisi nelle foto, Luciano lo definiva il Sultano con un risolino più acido che divertito il mattino del 4 maggio al coffee-break dell’hotel udinese “La dimorèt” sulla stradona che porta al confine di Tarvisio, ma l’adorazione dei sudditi lentamente svanisce, se mai c’è stata.
Basta leggere quel dettaglio infilato tra le righe dal previdente Andrea Chiavelli, genio delle clausole. Penale se l’allenatore cambia club o Federazione. Gravina balla sul vuoto, quindi.
Lo scrive Athletic. È un accordo tra l'ex Era e la Fifa. Il risarcimento fino a un massimo annuale di 7,5 milioni di euro. Il programma non copre l'Under 21.
Mercoledì rientreranno tutti dalle Nazionali e il match contro la Dea è sabato sera. Tra l'altro, gli azzurri dovranno fronteggiare gli infortuni a centrocampo.
«È atipico per la sua età, sembra avere 30 anni invece di 20», ha detto il ct Gattuso. La sua fama, però, si ferma in Italia: Haaland ha rivelato di non sapere chi sia.
La Figc sta osservando diversi giocatori che non hanno mai esordito con la Nazionale argentina, come Soulé, Valentini e Beltrán: tutti e tre hanno militato in Serie A.
Al Giornale: «Al Mondiale del '58 fummo i primi nella storia a farci seguire da uno psicologo. Un nuovo me? Haaland non ha grandissime doti tecniche, ma ha potenza esplosiva».
A Repubblica: «Sono d'accordo con le lamentele di De Laurentiis, si gioca troppo. Il play-off tra Italia e Slovacchia? Per me sarebbe una mezza sconfitta, perché tifo l'Italia».
Intervistato da Zazzaroni: «Andrea Agnelli tanto criticato ma con lui alla Juve si sono ottenuti risultati eccezionali. Quella sui napoletani una battuta.
Il Corrmezz. È la partita del 30 novembre, tra due settimane. Conte ha bisogno di Romelu in campo e nello spogliatoio. E può giocare in coppia con Hojlund
Il danese è troppo isolato là davanti. Neres potrebbe fare il Raspadori, ha le qualità per farlo. Il tecnico deve inventarsi qualcosa, il Napoli non segna più