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Berrettini è un cavallo di razza, solo l’Italia poteva maltrattarlo così

Ha battuto Zverev in tre set ed è agli ottavi di Wimbledon. Ha giocato un match perfetto. «Ho passato tanti giorni nel letto a piangere»

Berrettini è un cavallo di razza, solo l’Italia poteva maltrattarlo così
Italy's Matteo Berrettini celebrates winning against Germany's Alexander Zverev during their men's singles tennis match on the sixth day of the 2023 Wimbledon Championships at The All England Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 8, 2023. (Photo by SEBASTIEN BOZON / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Matteo Berrettini è agli ottavi di finale di Wimbledon. Ha battuto in tre set il tedesco Zverev: 6-3 7-6 7-6 al termine di un match giocato in maniera perfetta, soprattutto nei momenti delicati. Partita che ci ha ricordato che Berrettini è un cavallo di razza che solo in Italia poteva ricevere il trattamento che ha subito, con insinuazioni da caserma visto il suo fidanzamento con Melissa Satta. L’Italia è ferma sempre al clima da camerata, da lì non si smuove.

La verità è che Matteo è un atleta sfortunato, un atleta che deve convivere con la fragilità del suo fisico che è un fisico da Ben Hur. Ma i campioni li riconosci, i cavalli di razzi si vedono subito. Lui oggi ha giocato un match sontuoso. Sempre concentratissimo. Il campione lo riconosci nei momenti delicati, quando c’è bisogno di un ace o di un dritto vincente per trarsi fuori dagli impacci. È quel che ha fatto lui oggi.

Berrettini ha commosso nel post-partita: «Come ho fatto a giocare cinque giorni di fila? Ho passato tanti giorni nel letto a piangere. Volevo rivivere momenti così». Berrettini vanta una finale a Wimbledon, una semifinale sia in Australia sia agli Us Open. Potremmo dire che è il più forte tennista italiano, di certo è colui il quale dopo Panatta ha ottenuto i risultati migliori negli Slam e quindi in generale.

Agli ottavi sfiderà Alcaraz. Intanto lo sport italiano ha ritrovato un campione.

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