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Xavi su Mourinho: «Spero di non comportarmi mai così»

Xavi non ha accettato il comportamento del tecnico giallorosso: «So che si è sentito danneggiato, ma dobbiamo imparare a controllarci»

Xavi su Mourinho: «Spero di non comportarmi mai così»
Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Xavi

Come riportato da Mundo Deportivo, Xavi ha parlato di Mourinho e degli scenari che hanno coinvolto l’arbitro Taylor. La leggenda del club catalano ha infatti espresso il suo punto di vista sulle dinamiche degli eventi:

«Non è facile controllarti, perché ti senti danneggiato in quel momento. Ognuno si comporta come meglio crede. Se ti senti ferito, in una finale… ma i giocatori e gli allenatori devono essere d’esempio, dobbiamo controllare molto le nostre reazioni, nello stesso modo in cui vogliamo che non ci insultino, che parliamo della questione razzismo. Dobbiamo stare attenti».

Dopo, Xavi ha commentato il comportamento di Mourinho con queste parole:

«La condotta è molto importante. Io spero di non dare mai quell’immagine di me stesso».

Il tecnico spagnolo aveva espresso in più occasioni questa sua opinione, perché dagli insulti rivolti a Vinicius a quelli rivolti alla sua persona, è sempre stato contrario all’odio nel calcio.

Se fosse nervoso per l’ipotetico ritorno di Messi:

«Non sarebbe la parola giusta nervoso. Sono in attesa perché gli ho parlato. E ne sarei particolarmente entusiasta. Ovunque andrà, le cose sono andate bene per lui. È una sua decisione più personale. Capirei qualsiasi scenario, ma come allenatore mi piacerebbe molto che tornasse».

Sul suo personale rinnovo:

«La fiducia è importante, l’apprezzo. Mi avevano proposto il rinnovo dopo aver perso la semifinale di Coppa del Re. E questo mi ha fatto notare una fiducia straordinaria. Non ci saranno problemi, ci metteremo d’accordo perché questa è casa mia».

Sulle possibilità di rinnovare i giocatori

«Non ho parlato con i calciatori per sapere. Non possiamo muoverci, perché ora siamo tutti in stand-by e in attesa di capire cosa possiamo fare. Inoltre, i trasferimenti sono una questione del presidente Mateu. Per me ci sarà sempre qualche preoccupazione, ma da allenatore devo pensare prima alle partite e poi al resto. Sono più attento al campo che alle cose extrasportive».

E sul piano proposto dal Barcellona alla lega calcistica:

«Il club è ottimista, ma nulla è definitivo. Puoi essere ottimista, ma prima devi lavorare con i fatti».

Sulla prossima stagione in Champions:

«Sono tranquillo. La società, il presidente, insomma tutti mi trasmettono questa sensazione. Mi preoccupa dover dire di no ad alcuni giocatori o reclutarne dei nuovi. Penso al calcio».

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