Irma Testa: «Nel pugilato le medaglie più importanti le stiamo portando noi donne»

Alla Gazzetta: «È merito nostro se il pugilato sta andando bene. Dopo la sconfitta a Rio 2016 ho pensato di smettere, ora penso a Parigi 2024»

Irma Testa

Bronze medallist Italy's Irma Testa poses on the podium with her medal after the women's feather (54-57kg) boxing final bout during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Kokugikan Arena in Tokyo on August 3, 2021. (Photo by Luis ROBAYO / POOL / AFP)

Alla Gazzetta dello Sport l’intervista di Irma Testa, la pugile campionessa del mondo che punta alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. L’obiettivo può essere raggiunto passando per i Giochi Europeo. Oggi alle 13.45, l’azzurra affronterà agli ottavi l’inglese Jacqueline Glynn, avversaria complicata da battere ma che Irma ha già sconfitto per split decision (verdetto non unanime dei giudici).

Il ricordo più bello di Irma Testa è il bronzo a Tokyo:

«Il bronzo di Tokyo, salire sul podio è stato pazzesco. Vincere una medaglia olimpica era un obiettivo. Non sogno, ha capito bene: obiettivo. Il sogno è un altro, ma non lo dico perché sono scaramantica».

A Rio 2016 una brutta batosta sportiva:

«La sconfitta contro Estelle Mossely a Rio 2016. Ho preso una batosta allucinante, tanto che dopo quel ko ho anche pensato di smettere. Per sette mesi non sono più entrata in palestra. Ad oggi, invece, penso sia stato un momento utile. Tutte le volte in cui voglio darmi la carica penso a quel giorno».

Però per Testa il pugilato è troppo importante:

«Io vengo da Torre Annunziata, un posto non semplice, dove non ci sono molte possibilità per i giovani. Il pugilato mi ha insegnato che c’è sempre un’alternativa a quella che, in alcune città, può sembrare l’unica strada. Nel mio caso è stata un’alternativa per imparare cose che nel mio quartiere non avrei imparato: il rispetto per le persone, l’impegno e il sacrificio».

Federica Pellegrini come esempio:

«La ammiro: ha fatto cose incredibili, diventando il simbolo di uno sport prevalentemente maschile. Federica mi ha aiutato nella battaglia per il pugilato femminile. Non siamo amiche, ma quando una delle due fa qualcosa di importante ci sentiamo».

«Se il pugilato è considerato uno sport maschile? Sì, anche se adesso le medaglie più importanti le stiamo portando noi donne. È merito nostro se il pugilato sta andando bene».

A 15 anni Irma Testa fa coming out con sua madre che la abbraccia e non si scompone. Con il padre però nessuna relazione:

«Non ho rapporti con lui da anni, ma non mi manca. Ho avuto una grande madre che non mi ha fatto pesare l’assenza di un padre».

E adesso?

«Sono fidanzata e molto innamorata. Lei si chiama Alessandra. Intanto penso a Parigi 2024. Poi alle Olimpiadi del 2028. Nella vita privata, invece, vorrei una famiglia e dei figli. Non vedo l’ora di dedicarmi al mio privato».

Correlate