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Ibrahimovic dice addio al Milan, contro il Verona l’omaggio dei tifosi

Il club: “Al termine dell’ultima gara di campionato, il Milan saluterà Zlatan Ibrahimovic con una breve cerimonia che coinvolgerà  tutto il pubblico”

Ibrahimovic dice addio al Milan, contro il Verona l’omaggio dei tifosi
Mg Milano 10/02/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Torino / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

Ibrahimovic e il Milan si dicono addio. Forse faranno una serie tv  anche su Zlatan Ibrahimovic e la chiameranno “The Last Dance”, pagando i dovuti diritti. L’ultimo ballo di Ibra si terrà domani sera a San Siro, il palco scenico che merita uno del suo calibro. Zlatan, che sulla carta d’identità alla voce “età” riporta 42 anni, dice addio al Milan dopo aver vinto uno scudetto la scorsa stagione.

In questo campionato i guai fisici lo hanno tenuto quasi sempre lontano dal terreno di gioco. Anche contro il Verona non sarà in campo ma i tifosi del Milan lo omaggeranno come si deve.

Secondo Mediaset Sport, l’addio tra lo svedese è il Milan è dovuto, tra le diverse motivazioni, soprattutto per “mancanza di garanzie sulla possibilità di poter essere impiegato per un numero consistente di appuntamenti“.

Grazie anche a lui e, certamente, grazie al suo carisma e alla sua leadership, Ibrahimovic è riuscito a portare il Milan di nuovo in Champions (oltre allo scudetto vinto l’anno scorso). Una nota positiva per tutti gli amanti del calcio e dei grandi calciatori. Ibra dirà addio al Milan ma non al calcio, almeno non lo farà domani.

La nota del Milan:

Domani sera, al termine dell’ultima gara di campionato prevista alle 21 a San Siro, il Milan saluterà Zlatan Ibrahimovic con una breve cerimonia che coinvolgerà  tutto il pubblico. Ac Milan intende così ringraziare Zlatan per questi magnifici anni vissuti insieme“.

Forse lo vedremo ancora in Serie A, magari con la maglia del Monza. Forse Galliani è riuscito a convincere Zlatan che stamattina alla Gazzetta rivelava:

«Mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura, che sul tavolo c’è già il contratto. Ma non siamo là: io sono un giocatore del Milan e sono orgoglioso di esserlo. A una certa età non c’è più l’ego, non hai bisogno di dimostrare. È come Laureus, lo fai per dare, non per ricevere. Sono qua per aiutare il Milan, non come adesso. Voglio essere in campo, lì posso aiutare molto di più.

 

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