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Farioli l’ex preparatore dei portieri considerato l’erede di De Zerbi. Andrà al Nizza (l’Equipe)

Ha 33 anni, ha sdoganato l’idea di portiere «che sappia dominare la partita». È diventato allenatore, ha fatto molto bene in Turchia. Ora in Ligue1

Farioli l’ex preparatore dei portieri considerato l’erede di De Zerbi. Andrà al Nizza (l’Equipe)

Oggi il nome a cui stare attenti è Francesco Farioli, 33 anni compiuti il 10 di aprile. Florent Ghisolfi, il direttore sportivo del Nizza, è rimasto folgorato da Farioli, i colloqui fra i due si sono intensificati al punto che l’italiano potrebbe presto diventare il nuovo allenatore del club francese.

Scrive l’Equipe: “Il Nizza sta infatti cercando un allenatore giovane, dinamico ed entusiasta per realizzare un piano di gioco accattivante e offensivo, e l’italiano ha soddisfatto tutte le aspettative”.

Una sorta di De Zerbi. Il paragone non è causale visto che i due hanno lavorato insieme a Benevento e Sassuolo. Il quotidiano francese lo descrive così:

Convincente e dotato di una forte personalità, forte dei suoi principi, Farioli rimane un allenatore inesperto, la cui unica esperienza su una panchina professionistica come numero 1 risale alla sua esperienza all’Alanyaspor da gennaio 2022 a fine febbraio 2023. Una media di 1,55 punti a partita, e ne ha realizzati 47“.

Farioli al Nizza è una scommessa, dare fiducia a un tattico “malato”, un uomo di convinzione che non si smentisce mai e che Ghisolfi ritiene capace di valorizzare il Nizza e farlo progredire è quantomeno una scommessa audace se non rischioso.

Prima di arrivare in Turchia, Farioli ha lavorato per un po’ in Italia. Ha iniziato nel Benevento. Era il preparatore di Brignoli, il portiere che segno al Milan, quando sulla panchina c’era De Zerbi. Prima del calcio, la laurea in filosofia con tesi: “Filosofia del Gioco. L’estetica del calcio e il ruolo del portiere”.

A fare un identikit più, completo di Farioli, ultimamente vicino ad alcune panchine di Serie A, è il portale Ottopagine.it:

Lui in Turchia ci è arrivato per fare il preparatore dei portieri. Poi gli è capitata l’occasione della vita, quella di allenare il Karagumruk, squadra di Istanbul neo promossa in A con una colonia di giocatori italiani, da Borini a Bertolacci, a Biglia, e di salvarla. I suoi principi di lavoro sono qualcosa di molto innovativo in Turchia e trasmette quello che ha assorbito da Roberto De Zerbi quando è stato alle sue dipendenze. Ha sdoganato la sua idea di portiere «che sappia dominare la partita, con coraggio e sicurezza, che abbia buone mani, ma soprattutto buoni piedi»“.

L’incontro con De Zerbi è emblematico. Durante la stagione 2017/18, al Benevento di Baroni non ne va bene una. Al suo posto chiamano De Zerbi e, nello staff tecnico, la volontà è di confermare il preparatore dei portieri Bizzarri. Poi l’attuale allenatore del Brighton ricorda di uno studio di Farioli su una partita tra Foggia e Lucchese. Gli telefona, parlano per ore e Farioli entra nello staff di De Zerbi che lo porta anche a Sassuolo.

 

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