Ulivieri prova a difendere Gasperini: «Sono dichiarazioni a fine partita, forse oggi si correggerebbe»

A Radio Anch'io Sport: «C'è bisogno di più incontri con le tifoserie, di più confronto: sennò prendiamo una strada che non porta da nessuna parte»

Ulivieri

Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Renzo Ulivieri

Così Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, è intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, commentando le parole di Gasperini che nel post partita di Atalanta-Juventus aveva detto:

«Sì assolutamente, però devo anche evidenziare che nell’Atalanta gioca Pasalic, Djimsiti, ci ha giocato Ilicic, Sutalo, ci hanno giocato tanti giocatori di quella etnia e bisogna anche differenziare le cose. A volte gli insulti sono dovuti anche ad altre cose. Ti insultano anche quando ti dicono ‘figlio di puttana’ o ‘pezzo di merda’, bisogna capire se è un insulto al singolo o un insulto razzista? Poi che si deve combattere il razzismo, sì, ma quello vero, che non va confuso con gli insulti individuali».

Gasperini aveva a sua volta commentato i cori razzisti subiti da Vlahovic durante la partita. A tal proposito Ulivieri ha dichiarato:

«C’è il comportamento durante la partita, in cui si è carichi di tensione, soprattutto nella parte finale, sono film che abbiamo già visto e ne parla uno che di peccati ne ha fatti tanti in passato. Quest’anno è stato un po’ particolare, dove le tensioni sono aumentate. Bisognerebbe riuscire ad essere più freddi, un modello da imitare ci sarebbe: Nils Liedholm. Spero ci sia un’inversione di tendenza».

L’allenatore dell’Atalanta ha cercato di distinguere tra gli insulti indirizzati a un giocatore rivale e il razzismo che «è cosa seria», come ha chiarito lo stesso Gasperini. Ulivieri assolve però l’allenatore per le parole di dubbia comprensione:

«Sono dichiarazioni fatte a fine partita che hanno destato qualche perplessità, poi se ci ripensa un attimo anche Gasperini probabilmente qualcosa correggerebbe».

Gasperini forse ha evitato di affrontare la propria tifoseria. Sul punto Ulivieri:

«Probabilmente sì, non è stata una bella cosa. Uno perché è nero, l’altro perché è zingaro o giallo: non se ne viene più a capo. C’è bisogno di più incontri con le tifoserie, di più confronto: sennò prendiamo una strada che non porta da nessuna parte».

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