Spalletti: «De Laurentiis? Nessun problema, li ringrazio di avermi informato di aver esercitato l’opzione»
A Dazn: «ci sarà tempo per incontrarci, perché mancano ancora partite per arrivare alla fine e si vive nello stesso ambiente».

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti looks on prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Fiorentina on May 7, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Napoli makes their first appearance in front of their home fans on May 7 since becoming Italian champions for the first time since 1990 when they host Fiorentina. (Photo by Carlo Hermann / AFP)
Il tecnico del Napoli, campione d’Italia, Luciano Spalletti, ha parlato a Dazn dopo la sfida contro la Fiorentina.
Ha sempre ripetuto che lo facevate pensando ai tifosi, oggi cosa prova? Spalletti:
«Provo gioia, perché è la conferma che la miglior qualità è donare agli altri felicità, quando vedi un affetto e una felicità così forte diventa una soddisfazione saper di aver contribuito un pezzettino perché ci fosse questa atmosfera qui».
Spalletti parla di Marfella e Gaetano, sollecitato da Ferrara.
«Quando si parla di gruppo il contributo lo danno tutti, poi chiaro che se qualche volta non li fai giocare, come ho fatto io, non puoi averli tutti in condizione, ma oggi la disponibilità di fare una partita col cuore in mano si è vista, veniamo da due giorni in cui praticamente non si è mai dormito e vedere anche stasera come hanno lottato è simbolo di mentalità e della forza del gruppo, spero di dargli spazio a tutti da qui alla fine, ma tutti qui hanno contribuito affinché venisse fuori un eccezionale risultato quest’anno».
Spalletti ha un cornetto portafortuna attaccato allo scudetto del Napoli
«Non puoi non avere un cornetto addosso perché ti arrivano da tutte le parti, quindi qualcuno lo devi avere e te lo devi attaccare».
Mister, è pronto per ballare e cantare?
«Ora diventa facile, non si può dire più niente, le situazioni in campo le sviluppano da soli i calciatori, hanno il programma già inserito nel loro computer personale, ma anche oggi abbiamo fatto una buona partita, avevamo un avversario forte davanti, il primo tempo meno, non siamo riusciti a far girare palla e a prendere in mano la partita, ma il secondo molto bello».
Si sta già preparando al Napoli del futuro studiando qualcosa, magari guardando gli altri allenatori? Spalletti:
«Studiare bisogna farlo sempre perché quando si ferma la curiosità per la conoscenza siamo morti, c’è sempre un modo migliore di fare le cose, basta saperlo individuare, abbiamo avversari che sono fortissimi, quella che avevamo oggi era così, una squadra che gioca la partita in modo totale, pressa in area di rigore, gioca a campo aperto, quelli sono i messaggi che danno le squadre che hanno forza, carattere e mentalità, poi è chiaro che si può anche aspettare e fare partita di ripartenza, concedendo il pallino agli avversari, ma dipende dal calcio che ti d soddisfazione e dalle caratteristiche dei giocatori, a noi è piaciuto più fare così, ci è costato talvolta anche fatica ma è davvero tantissima roba quello che abbiamo portato a casa»
A quando il prossimo incontro con De Laurentiis? Spalletti:
«Non ci sono problemi, nel senso che loro avevano l’opzione, l’hanno esercitata, li ringrazio di avermi avvertito che l’avevano esercitata, poi ci sarà tempo, perché mancano ancora partite per arrivare alla fine e si vive nello stesso ambiente. Ho risposto così perché i giornalisti mi chiedevano delle cose che non spetta loro chiedermi».