Ora la giustizia sportiva punisca anche i club che hanno fatto plusvalenze con la Juve (Il Giornale)

La Juve non ha certo imbastito e realizzato da solo il sistema. Se non saranno puniti anche gli altri, diventerà una sentenza anti-juventina 

Agnelli manovre stipendi Juventus

Juventus FC President Andrea Agnelli reacts during the final of the Italian Cup (Coppa Italia) football match Atalanta vs Juventus on May 19, 2021 at the Citta del Tricolore stadium in Reggio Emilia. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Su Il Giornale, Franco Ordine scrive della Juve e della nuova penalizzazione di 10 punti in classifica inflitta al club bianconero per la questione plusvalenze. Hanno ragione il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il ministro dello Sport Andrea Abodi, scrive, quando dicono che è necessario riformare la giustizia sportiva per lavorare sui suoi tempi, ma la priorità, adesso, aggiunge, è quella di punire i club che con la Juve hanno portato a termine le plusvalenze. Che non si fanno da soli, appunto, ma in due.

Ordine scrive:

“Prima delle riforme, però ci sono un paio di nodi da sciogliere sull’ultima decisione della Caf. La risposta, indiretta, al quesito del collegio di garanzia presso il Coni che aveva suggerito di riformulare la penalizzazione calcolando il ruolo marginale di esponenti del cda juventino senza deleghe (Nedved e Galimberti i più noti, ndr), ha di fatto chiuso la porta a qualsiasi tentativo fondato di ritorno al Coni. Piuttosto, ed ecco l’aspetto più urgente da soddisfare, la giustizia sportiva deve ora rispondere all’interrogativo angosciante che è poi il seguente: con chi la Juve, penalizzata in classifica con meno 10 punti e di fatto estromessa dalla Champions, ha imbastito e realizzato il sistema delle plusvalenze “farlocche”? Da sola certamente no. Quindi è il caso di completare l’operazione puntando a quei club coinvolti nell’inchiesta penale Prisma e finiti nelle intercettazioni che la procura di Torino ha poi girato, per competenza, alla procura guidata dal dott. Chinè. Perché, diciamolo chiaro e forte, se così non fosse allora il sentimento che alberga tra i tifosi della Juve, e cioè di essere diventati una sorta vittime dell’”anti-juventinismo”
diffuso tra tifoserie ostili, diventerebbe più che legittimo”.

 

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