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Il CorSport, la Roma e Belotti: ha senso puntare su un centravanti che non vede più la porta?

Dopo un anno in giallorosso e trenta presenze, è ancora a secco in campionato. Lui si ridurrebbe l’ingaggio pur di restare, ma il club riflette

Il CorSport, la Roma e Belotti: ha senso puntare su un centravanti che non vede più la porta?
As Roma 19/02/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto / Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Andrea Belotti

La Roma è stata sconfitta dalla Fiorentina e il Corriere dello Sport, con Guido D’Ubaldo apre una riflessione su Belotti: è il caso di puntare su uno di 29 anni che non vede più la porta?

Belotti non ha ancora segnato in campionato, con la Roma. E ieri, a Firenze, era titolare.

“Il Gallo ha dato il via al gol del vantaggio, si è battuto come sempre, ma il digiuno diventa preoccupante e pone molti interrogativi per il futuro. Sarà il caso di puntare su un centravanti di 29 anni che dopo aver segnato più di
cento gol tra Palermo e Torino non vede più la porta?”.

L’ultima rete in serie A risale al 1° maggio dell’anno scorso contro l’Empoli, quando Belotti realizzò un tripletta che fu il suo simbolico addio al Torino, quando aveva già deciso di andare via.

“Dopo un anno in giallorosso e trenta presenze, rischia di finire il campionato all’asciutto. Il suo contratto è in scadenza, per rinnovarlo è pronto a ridursi l’ingaggio, ma a fine stagione i dirigenti faranno un riflessione per capire se sia il caso di puntare ancora su un centravanti che vive per il gol e che il gol ormai non riesce più a trovarlo”.

E ancora:

“I tifosi lo aspettano con pazienza, negli anni Settanta la Roma ha avuto mediocri centravanti che vedevano poco la porta: Mujesan, Musiello, anche un certo Sperotto. E addirittura Carlo Petrini, che durante una partita andò a metà campo per chiedere scusa per l’ennesimo gol sbagliato. Belotti non ha mai ricevuto fischi dal pubblico. Dopo un inizio di stagione nel quale è stato utilizzato da riserva, nel finale ha giocato spesso partendo dal primo minuto. L’impegno non è mai mancato, aiuta la squadra come pochi attaccanti fanno. Mourinho gli dato fiducia, del resto lo aveva voluto lui la scorsa estate. Ma adesso sono tanti i dubbi con il contratto in scadenza”.  

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