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De Laurentiis: «Profumo a Unicredit mi disse: “per il calcio non do soldi”». Ora Adl si gode la vendetta

Un ritratto sul Foglio. «Mi disse: “Aurelio, ma che fai? Ti do tutto quello che vuoi per i film in America, ma sul calcio chiudo la cassa”»

De Laurentiis: «Profumo a Unicredit mi disse: “per il calcio non do soldi”». Ora Adl si gode la vendetta
Db Milano 02/10/2009 - consiglio Lega Calcio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il Foglio dedica vari articoli allo scudetto del Napoli. Questo brano è tratto da un ampio ritratto di Aurelio De Laurentiis a firma Malcolm Pagani.

Non conosceva neanche le regole del fuorigioco e dalle banche, come dai taschini di certi arbitri, uscivano cartellini di un giallo che somigliava al rosso: “Alessandro Profumo di Unicredit mi disse: ‘Aurelio, ma che fai? Ti do tutto quello che vuoi per i film in America, ma sul calcio chiudo la cassa. Pensa che noi siamo interisti alla Moratti, per la squadra, non abbiamo dato neanche i soldi per il caffè’”. Aurelio se lo pagò da solo e lo gusta ancora a piccoli sorsi, come la vendetta. Non lo hanno capito? Peggio per loro. In un microcosmo di finti sceicchi e patrimoni virtuali, di improvvisati e di flâneur, Aurelio ha ricostruito il suo mondo lavorando. Sveglia alle cinque, dossier aperti sul tavolo, rinunce. E’ andato a cento all’ora, come nella sua canzone preferita, ma non si è schiantato.

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