De Laurentiis attratto dall’Oriente e dai suoi sponsor: il mercato del Napoli tra Corea e Giappone (Gazzetta)

Al presidente piace la disciplina e la cultura del lavoro dei nipponici, oltre che la prospettiva economica. Coreani e giapponesi nel mirino del club

festa scudetto de laurentiis napoli

Ci Napoli 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Dopo essere stato innovatore nell’esplorare il mercato coreano facendo un affare d’oro con Kim, ora il Napoli continua a guardare in Oriente, ma stavolta in Giappone. Alla festa scudetto al Maradona, del resto, De Laurentiis aveva fatto una battuta che adesso tanto battuta non sembra. Il presidente, al momento della presentazione di Giuntoli, aveva detto:

«Ci piacciono i coreani, ci piacciono i giapponesi. Chi lo sa, qualcosa accadrà».

E infatti è proprio il Giappone, come detto, il Paese osservato speciale. La Gazzetta dello Sport scrive:

“proprio quest’anno di Kim Min-jae in azzurro ha convinto il produttore cinematografico a guardare sempre con maggiore interesse al mercato calcistico d’Oriente. E il motivo è doppio, e non sfugge a un imprenditore attento come il presidente del Napoli. Da un lato i calciatori hanno una cultura del lavoro e un senso della disciplina molto elevato che facilita il loro inserimento professionale; dall’altro chi arriva da lì si porta un indotto di sponsorizzazioni che rende gli affari ancora più allettanti e non è un caso che a inizio giugno il Napoli andrà per una breve tournée in Sud Corea su invito della Dunamu Inc., azienda fintech partner del club”.

De Laurentiis guarda lontano.

“Alla ricerca sempre di nuove risorse, per cercare di reggere l’urto dei club-stato e delle altre big-europee, De Laurentiis conta attraverso l’acquisto di qualche prospetto che arrivi dalla stessa Corea o dal Giappone proprio per attirare commercialmente”.

E allora, scrive la rosea, tra i profili più seguiti dallo scouting del Napoli ci sono anche due esterni offensivi che giocano in Liga: un sudcoreano e un giapponese. Il sudcoreano è Kang in Lee, classe 2001, calcisticamente cresciuto a Valencia e oggi al Maiorca. Ha giocato con Kim nella Nazionale.

Il giapponese è invece Takefusa Kubo, stessa età e ruolo simile al sudcoreano. A 10 anni Kubo fu prelevato in Giappone dal Barcellona, poi è passato al Real Madrid e ora, alla Real Sociedad, sta trovando continuità di rendimento. Può giocare sia a destra che a sinistra ed è in Nazionale da anni.

Infine, Kamada, dell’Eintracht. La trattativa è in corso, ma non è semplice.

“Il giapponese è in scadenza di contratto e c’è stato già un approccio con gli agenti Tukada e Kroth, ma il giocatore ha già rifiutato un ingaggio da sei milioni lordi offerti dal Borussia Dortmund. Sembra orientato ad andare in Liga – Barcellona o Atletico Madrid – il Napoli comunque è lì ad attendere”.

Per il futuro di Kim, qualora dovesse andar via, il Napoli ha un paio di nomi sul taccuino: Hiroki Ito dello Stoccarda e Ko Itakura del Borussia M’Gladbach.

“Ma attenzione perché sono in ascesa le quotazioni del gigante austriaco del Lens, Kevin Danso, classe ‘98, di origini ghanesi. Ieri c’è stato un contatto-sondaggio più concreto da parte del Napoli. Vedremo”.

Correlate