Alla Uefa: «I primi sono stati gol istintivi di un giocatore inesperto, quello contro il Leverkusen il culmine del lavoro con l’allenatore»

In occasione della finale di Europa League, in programma mercoledì 31 maggio allo stadio Puskas Arena di Budapest, la Uefa ha intervistato il giovane della Roma Edoardo Bove. I ragazzi Mourinho affronteranno il Siviglia.
«Cosa ho provato quando sono arrivato a giocare nelle giovanili della Roma? È sempre difficile spiegare queste sensazioni: è come cercare di spiegare cosa si prova a segnare un gol all’Olimpico o ricevere la prima chiamata dal club. Sono emozioni molto forti. Nel complesso, la maggior parte delle persone risponde a questa domanda dicendo che si tratta di un’emozione “indescrivibile”. Ma è davvero così. All’inizio, la cosa più importante per me era divertirmi. Poi, man mano che cresci, inizi a capire il significato di giocare per la Roma e inizi a sentirti davvero parte di questo club».
Bove su Mourinho:
«Il mister è una persona speciale per me perché è una persona vera. Ci tratta tutti alla stessa maniera e questo è molto importante. Se ha qualcosa da dirti, te lo dice in faccia, e io preferisco le persone così. Mi sono trovato bene con lui fin dall’inizio. Naturalmente mi ha anche aiutato a crescere. Tutte le sue indicazioni mi hanno aiutato molto e sono felice della fiducia che ha in me».
Bove ha segnato in semifinale quello che si è rivelato il gol decisivo per la qualificazione in finale:
«Il gol contro il Leverkusen è stato il culmine di tutto il lavoro che ho fatto qui negli ultimi due anni con l’allenatore, con lo staff, con la Roma. Forse i primi gol sono stati istintivi, tipici di un giocatore giovane e inesperto. Ma bisogna lavorare duramente in allenamento per dimostrare in campo cosa sai fare veramente. E quando ci riesci in partita, è davvero fantastico».
Che finale si aspetta Bove?
«Mi aspetto una finale all’altezza perché durante l’anno abbiamo meritato di essere lì, quindi siamo molto contenti. Anche loro lo meritano. Il Siviglia viene dalla Champions League, quindi merita ancora di più il posto in finale. Per questo siamo molto contenti e lo siamo anche per i tifosi».