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Avvenire bacchetta De Laurentiis: alimenta la macchina del fango e la cultura del sospetto

“Invece di dare l’esempio ai suoi piccoli geni ribelli, rincara la dose” con le frasi sia sui precedenti campionati sia su Napoli-Milan di Champions

Avvenire bacchetta De Laurentiis: alimenta la macchina del fango e la cultura del sospetto
Gc Napoli 22/11/2011 - Champions League / Napoli-Manchester City / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Dopo averlo elogiato per i meriti conquistati sul campo, Avvenire critica Aurelio De Laurentiis per le sue dichiarazioni.

Ha stravinto anche il cinepresidente Aurelio De Laurentiis, il quale, lo ribadiamo, da vent’anni a questa parte c’ha messo una grossa mano per arrivare al traguardo scudetto, ma poi si perde sempre in cadute di stile che ne fanno un tifoso e quasi un’ultrà al pari di Politano, un suo tesserato che nel momento della festa non trova di meglio che inneggiare contro la Juve «m…». Il tifo dalle nostre parti sì sa è una malattia incurabile e il supertifoso De Laurentiis invece di dare l’esempio ai suoi piccoli geni ribelli rincara la dose, alimentando la macchina del fango, sempre accesa quanto quella del sospetto.

«Qualche volta siamo arrivati secondi, ma potevamo anche arrivare primi. Sento di aver vinto altri scudetti, sicuramente quello dell’onestà. Siamo stati vincenti per anni, avevamo potuto vincerne altri ed è come se li avessimo vinti ma l’irregolarità costante qualche volta ci ha frenati». La solita spectre che dalla Serie A arriva fino alla Uefa e secondo De Laurentiis avrebbe impedito al Napoli di andare avanti in Champions.

Caro De Laurentiis, la domanda sorge spontanea: ma siamo uomini di sport o capi ultrà?

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