ilNapolista

Allegri: «Per quanto mi riguarda resto alla Juve al 100%, ma non posso decidere per la società»

In conferenza: «La penalizzazione? Non ci ho pensato. Ci servono tre punti per essere tra le prime quattro. Psicologicamente ormai siamo abituati a tutto»

Allegri: «Per quanto mi riguarda resto alla Juve al 100%, ma non posso decidere per la società»
Db Torino 11/05/2023 - Europa League / Juventus-Siviglia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, presenta in conferenza stampa la gara in trasferta contro l’Empoli, in programma domani sera al Castellani.

Con che spirito si affronta la partita di domani? Allegri:

«Quello di una squadra che deve avere una reazione all’eliminazione dall’Europa League. Dobbiamo mantenere e difendere il secondo posto in classifica che è un risultato importante visti gli ultimi due anni».

Ad Allegri è stato chiesto se si è confrontato con la proprietà del club. Risponde:

«Ho parlato e ho espresso i miei pensieri come faccio sempre. Quotidianamente mi confronto con Calvo e Scanavino. Parlare del futuro in questo momento non ha senso, abbiamo tre partite importanti. Sul campo dobbiamo lasciare la Juventus tra le prime quattro».

Domani è probabile che arrivi un’altra penalizzazione. Allegri:

«Non ci ho neanche pensato. Ho pensato solo al fatto che bisogna andare a Empoli e tornare alla vittoria per togliere le scorie della partita di Siviglia. Dobbiamo fare bene, matematicamente ci servono tre punti per essere dentro le prime quattro e quello è ciò che dobbiamo fare. Psicologicamente ormai siamo abituati a tutto».

Si sente di confermare che l’anno prossimo sarà alla guida della Juve? Allegri:

«Ho un contratto di due anni e rimango al 100% per quanto riguarda la mia scelta, poi io decido per me e non per gli altri».

Come sta la squadra dal punto di vista fisico?

«Abbiamo giocato 120 minuti ma i ragazzi hanno recuperato. Ci saranno sicuramente dei cambi, valuterò anche perché Vlahovic ieri era un po’ febbricitante, Rabiot un po’ acciaccato. Però ci sono giocatori che hanno giocato poco che giocheranno».

Teme che la società faccia valutazioni diverse rispetto alle sue? Allegri:

«Non lo so, non sono nella testa degli altri. Posso solo dire qual è la mia scelta, il resto vedremo. Al momento bisogna essere concentrati sul finale di stagione. Bisogna vedere se la Juventus parteciperà o meno alle coppe, poi la dirigenza farà le sue valutazioni».

Ad Allegri è stato chiesto se si sente punto di riferimento dell’area sportivo come ha detto Elkann.

«Le sue parole mi hanno fatto sempre piacere. Io sono sempre stato disponibile nelle società in cui sono stato, faccio parte di un’azienda e ho un senso di responsabilità. Per quanto mi riguarda l’allenatore è un responsabile dell’area sportiva che insieme alla società deve scegliere il meglio per i risultati nel campo e fuori dal campo. Poi la società valuta e fa le proprie scelte dove magari non entra».

Sente la fiducia di proprietà, dirigenza e squadra?

«Sento la fiducia perché fino a questo momento qui siamo secondi in classifica e sopra di noi c’è solo il Napoli, andando al netto di tutto. Se poi ci mettiamo il lordo la classifica magari poteva essere migliore».

Non ha gradito quello che ha detto Szczesny quindi… C’è stata condivisione del progetto tecnico con i giocatori?

«Non c’è da spiegare niente. Io non so cos’ha detto Szczesny, magari non conoscendo bene l’italiano ha sbagliato dei termini. Quella di Cuadrado era una battuta. Si poteva far meglio e si poteva far peggio. Quest’anno tra una partita e l’altra ci sono state delle situazioni in cui non siamo stati molto fortunati. Vediamo come finiamo in campionato, poi alla fine la società com’è giusto che sia fa le proprie valutazioni e scelte come succede tutti gli anni».

ilnapolista © riproduzione riservata