Simeone non è un bomber di scorta, né una controfigura di Osimhen (CorSera)
Confronto tra l'argentino del Napoli e Giroud. Due centravanti refrattari alle luci della ribalta, che mettono sul piatto della bilancia la concretezza

Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Simeone ONLY ITALY
Il Corriere della Sera si avvicina a Napoli-Milan concentrandosi su Simeone e Giroud, due attaccanti che finora, per le rispettive squadre, hanno segnato gol pesantissimi. Non esattamente due controfigure rispetto a Osimhen e Ibrahimovic.
“due centravanti refrattari alle luci della ribalta, inclini piuttosto a mettere sul piatto della bilancia la concretezza. Giroud e Simeone, quelli che badano al peso dei gol che fanno, più che al numero. Non sono bomber di scorta, non lo è soprattutto il francese che ha 11 trofei in bacheca. Né tantomeno sono controfigure di Ibrahimovic e Osimhen (Victor ieri al Tg5 ha detto: «Starò fermo 10-12 giorni, spero di esserci per la Champions»). Con il giusto divario anagrafico e tecnico sono due attaccanti (pensanti) che sbucano da dietro le quinte e alla fine decidono le partite. Olivier, 36 primavere, lo scorso anno spostò l’asse della sfida a favore dei rossoneri; Cholito, di 9 anni più giovane, all’andata a San Siro sbucò dalla panchina, cancellò il gol di Giroud con una sua prodezza e favorì alla fine la squadra di Spalletti. Rieccoli questa sera al Maradona, spalle larghe e petto in fuori, con la responsabilità di un piccolo-grande fazzoletto di campo dove mancheranno i centravanti da palcoscenico come Ibrahimovic e Osimhen, entrambi infortunati, e a loro toccherà non farli rimpiangere”.
La sfida di stasera al Maradona sarà una prova generale per i due incontri di Champions, dove Milan e Napoli si confronteranno ai quarti. Probabilmente, però, già all’andata tornerà in campo Osimhen, come ha promesso lo stesso attaccante del Napoli ieri sera ai microfoni del Tg5. Osimhen ha dichiarato:
«Non è nulla di grave, ma voglio prendermi questi 10-12 giorni di riposo per recuperare al meglio. Io ci spero, ma mi sono anche assicurato e convinto che col Milan in Champions ci sarò».