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Simeone, 1 gol ogni 73,88 minuti: in Europa solo Haaland fa meglio (CorSport)

L’attaccante argentino ha segnato 8 reti in 25 presenze 591 minuti. Titolare 3 volte: 2 in Champions e 1 in Coppa Italia

Simeone, 1 gol ogni 73,88 minuti: in Europa solo Haaland fa meglio (CorSport)
Mg Cremona 09/10/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone

Stasera si gioca Napoli-Milan senza Victor Osimhen. Toccherà a Giovanni Simeone guidare l’attacco della squadra di Spalletti. Simeone ha numeri importanti: i suoi gol, finora, sono sempre stati pesanti. Il Corriere dello Sport si sofferma sulla media gol dell’argentino: è secondo solo a Haaland nei cinque maggiori campionati europei.

“Finora, tra campionato e coppe, ne ha realizzati 8 in 591 minuti; una media di uno ogni 73,88 minuti. Una media pazzesca, la seconda dei cinque campionati top d’Europa e inferiore soltanto a quella di Haaland. Dice bene il signor Luciano: lui sa benissimo che mestiere da. Lui è un centravanti vero”.

Fu proprio Simeone a risolvere la partita di andata, entrando dalla panchina e giocando gli ultimi 24 minuti della gara. Sfruttò un assist di Mario Rui e segnò il gol della vittoria, di testa: 2-1 e tre punti al Napoli.

“Mica una novità: 8 gol in tutte le competizioni collezionati in 25 presenze e 591 minuti. Titolare 3 volte: 2 in Champions e una in Coppa Italia. Mai in campionato fino a oggi. Eppure la sua media gol/minuti è seconda soltanto a quella di Haaland analizzando i tornei top d’Europa e non è un caso che Scaloni lo abbia richiamato nella Seleccion: una rete ogni 73,88 (una ogni 68,33 per il norvegese del City)”.

Di Simeone ieri ha parlato l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, in conferenza stampa. Commentando l’assenza di Osimhen, ha detto:

«È sicuramente un’assenza che pesa, è inutile girarci intorno. Poi di fianco c’è anche quello che ha detto Pioli che mi trova d’accordo. Quando è mancato, questa squadra ha saputo sopperire. Tutti hanno dato qualcosina in più in modo che venisse fuori lo stesso Napoli. La differenza l’hanno fatta anche calciatori come il Cholo, sa che mestiere fa, sa che a calcio si gioca anche con la testa non solo con i piedi. Fin da subito è entrato nel ruolo che doveva avere. Quando una persona è intelligente, riesce a fare risultati importanti sfruttando fette piccole di possibilità. Cambia poco se si gioca poco, è meno veloce, è bravissimo nel gioco aereo nell’area di rigore, è bravo a venire incontro. Noi siamo a posto».

 

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