L’ad dell’Inter: «L’Inter ha il dovere di far sempre bella figura. In campionato siamo discontinui, ma siamo protagonisti in stagione».

L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato alla stampa prima del match di Champions League contro il Benfica. Marotta ha parlato sia a Sky Sport che a Mediaset.
Di seguito le dichiarazioni di Marotta a Sky:
“Essere qua è motivo di orgoglio per tutti, è un appuntamento che mancava da 12 anni e dobbiamo onorarlo nel migliore dei modi contro un’ottima squadra”.
Con Inzaghi andrete avanti insieme fino alla fine della stagione? Marotta
“Assolutamente. La stagione ci sta vedendo protagonisti, ma in campionato stiamo avendo discontinuità. Questo però non va a discapito dell’allenatore. Dobbiamo rimediare, il tempo è poco e dobbiamo conquistare un posto Champions”.
L’Inter è in linea con gli obiettivi prefissati?
“Questo appuntamento mancava da 12 anni, in Coppa Italia stiamo ben figurando e in campionato non stiamo rispettando le aspettative. Fa parte del gioco: il Mondiale durante la stagione ha portato via energie importanti. Il campionato è per ora fin qui l’unica nota stonata”.
A Mediaset, invece, Marotta ha parlato dell’andamento altalenante in campionato:
“L’andamento è altalenante solo in campionato, che è importante perché è logico che una grande squadra debba essere competitiva e continua in tutte le manifestazioni. In Coppa Italia e in Champions stiamo facendo molto bene, Inzaghi lo sa, sta facendo un ottimo lavoro e siamo fiduciosi che trovi la giusta rotta anche in campionato”.
Marotta sul futuro di Inzaghi:
“No, assolutamente. Il presente e il futuro di un allenatore non sono mai condizionati da una sola partita. L’Inter ha una pressione molto forte, ma anche il dovere di far sempre bella figura e cercare di ottenere massimo. In campionato siamo un po’ fuori programma, cercheremo la via giusta”.
Cosa la fa stare tranquillo?
“Il valore della squadra, dimostrato l’anno scorso e quest’anno… Il gruppo è quello. E poi la maturità raggiunta dall’esperienza in Europa, dove mancavamo da diversi anni. Sono consapevole, ottimista. La professionalità di giocatori e dell’allenatore non è mai venuta meno, dobbiamo essere capaci di controbattere colpo su colpo alle iniziative del Benfica”.
Quanto vale il Benfica?
“Sono una gran bella squadra, la storia recente e passata parla chiaro. Valorizzano i giovani malgrado la pressione che c’è e poi vende molto bene i giocatori. La piazza e il calcio portoghese sono favorevoli a questo tipo di modello. Ha precedenti illustri con le italiane, spero che da questa sera si possa dare una rotta diversa e che si possa superare il turno. Sono una società blasonata, non dimentichiamoci però che la prima Champions l’Inter l’ha vinta contro il Benfica, mi auguro sia di buon auspicio”.