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Lobotka: «Dicevano che sarebbe stata una stagione difficile, questo ci ha dato serenità»

All’Associated Press spiega che è stato più rilassante giocare dopo l’addio di Mertens, Insigne e Koulibaly perché nessuno si aspettava nulla da loro

Lobotka: «Dicevano che sarebbe stata una stagione difficile, questo ci ha dato serenità»
Mg Verona 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Stanislav Lobotka

Stanislav Lobotka, regista difensivo del Napoli, ha rilasciato un’intervista all’Associated Press in vista della gara di Champions contro il Milan

«Vogliamo giocare in avanti per conquistare la metà campo avversaria per segnare e per dimostrare che vogliamo vincere la partita. E non importa contro chi giochiamo»

In Italia, scrive l’Associated Press  l’idea di calcio di Spalletti  è decisamente innovativa e funziona.

Lobotka ha completato il 94,1% dei suoi passaggi in Serie A in questa stagione,  la più alta percentuale di qualsiasi centrocampista nei primi cinque campionati europei e terzo assoluto dietro solo ai difensori del Paris Saint-Germain Marquinhos (95,0%) e Sergio Ramos (94,6%). Ma cosa è cambiato da quando aveva Gattuso come allenatore?

«La cosa più importante è la fiducia, quando senti che l’allenatore si fida di te. Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre a ritrovare la fiducia. Così posso mostrare la mia qualità»

Lobotka ha aggiunto che poiché Spalletti indossa scarpe da calcio a volte sembra che “voglia entrare per aiutarci”.

Dopo le partenze di molti veterani del Napoli, come Mertens, Koulibaly e Insigne, secondo Lobotka la squadra si è ritrovata a giocare con maggiore serenità

«Tutti hanno detto che sarebbe stata una stagione difficile. E questo per noi è stata come la libertà. Potevamo rilassarci perché non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo»

Lobotka ha ammesso che non conosceva affatto Kavara prima di vederlo in squadra

«Non ero solo io, ma molte persone, perché penso che non molte persone vedano il campionato russo o il georgiano. Ora penso che sia una delle tre, quattro migliori ali del mondo. Quando gli dai lo spazio per giocare uno contro uno non hai la possibilità di prenderlo»

Su Osimhen Lobotka ha detto  «Anche se siamo pressati possiamo semplicemente calciare una palla lunga e Osimhen la prende. Per me, è tra i primi quattro tipici n. 9 al mondo con Benzema, Haaland e  Lewandowski»

Sul tifo speciale che c’è a Napoli

«È qualcosa di speciale. Amano davvero il calcio in città. Morirò in campo solo per far felici questi fan»

Lobotka ha recentemente esteso il suo contratto con il Napoli fino al 2026-27, ma non si fa illusioni sul tenere insieme l’intera squadra.

«Ad essere onesti, sarà difficile perché ci sono molti giocatori e ci sono alcune squadre per cui tutti sognano di giocare. Sappiamo che contano molto i soldi. Quindi se qualcuno viene e dice: “OK, per Osimhen 120 milioni” è difficile dire no»

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