Alla Gazzetta: «Tecnicamente Kvicha è un giocatore completo, il suo rendimento è impressionante. Leao è devastante, alcune volte ha cali di concentrazione»

La Gazzetta ha intervistato Kakha Kaladze, ex giocatore del Milan e della nazionale georgiana. Kaladze è stato una colonna del Milan e adesso ha cambiato totalmente vita diventando il sindaco di Tbilisi, capitale della Georgia.
Fra i temi affrontati il prossimo incontro tra Milan e Napoli, sfida di Champions con protagonisti Leao e Kvaratskhelia. L’ultima sfida fra le due squadre ha visto soccombere il Napoli sotto i colpi del Milan di Pioli. Un 4-0 senza appello firmato da Leao, Diaz e Saelemaekers:
«Il Napoli ha tutti giocatori di esperienza e un grande allenatore, sono sicuro che il giorno dopo la partita abbiano riesaminato la sfida e ora sapranno perfettamente come rientrare nello stato di concentrazione che serve in Champions».
Kaladze conosceva già Kvara e non sorprende il suo exploit azzurro:
«Kvara è un prospetto di alto profilo, ha caratteristiche che lo rendono ad oggi uno dei giocatori, vista l’età, dal futuro garantito ad altissimi livelli. In Georgia abbiamo sempre annualmente alcuni giocatori che hanno le carte in regola per poter giocare in Italia, Spagna, Germania. Alla Cremonese in questa stagione hanno preso Lochoshvili, lui è un difensore centrale giovane, forte fisicamente, mancino puro con tecnica: può crescere e fare bene. Un giovane che vi segnalo da tenere in considerazione è Gabriel Sigua, un centrocampista del 2005 che ha già esordito in nazionale maggiore».
L’attuale sindaco di Tbilisi sta toccando con mano gli effetti della guerra in Ucraina e, grazie al suo passato da sportivo, sa che lo sport e il calcio può essere il motore di un cambiamento positivo:
«Kvara ad oggi sta dando al nostro Paese la conferma di quanto detto prima, che bisogna lavorare e credere nei giovani. In Georgia oggi lui è un’icona e dà la forza a molti ragazzi di fare sacrifici: dimostra che in questo modo si può arrivare in alto».
Ancora su Kvaratskhelia e il confronto con Leao:
«Tecnicamente direi che Kvicha è un giocatore completo e può soltanto migliorare per arrivare al top nel suo ruolo: ha forza nella gambe, gran corsa, dribbling e vede la porta davvero molto bene. Leao è devastante. Da ex difensore dico che è un problema unico doverlo marcare. Alcune volte, forse, ha cali di concentrazione, ma capita a tutti. Quanto a Kvara, il suo rendimento in questa stagione è impressionante, a volte sembra quasi un giocatore che è in Serie A da tre anni. Se la gioca con Leao per la zona medaglie e penso che anche nel suo caso parte del merito della sua esplosione vada dato a Spalletti».