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Sarri è un argine al frenetico mondo che cambia: «La Lazio non può fare più competizioni»

L’unica italiana eliminata in Europa: «Non abbiamo la struttura». Ricorda la frase di Fiorella Mannoia: “cambia il vento ma noi no”

Sarri è un argine al frenetico mondo che cambia: «La Lazio non può fare più competizioni»
Mg Torino 02/02/2023 - Coppa Italia / Juventus-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Maurizio Sarri è una certezza. In questo mondo in continuo e frenetico cambiamento, lui e le sue idee sono un’ancora cui aggrapparsi per chiunque desideri un centro di gravità quantomeno semi-permanente. Ricorda una frase della canzone “Quel che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia: «cambia il vento ma noi no».

Non a caso la sua Lazio è l’unica italiana eliminata dalle coppe europee. Le sue parole ci riportano a cinque-sei anni fa, periodo che fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle. Ecco le sue parole ieri sera dopo l’eliminazione della Lazio ad opera degli olandesi dell’Az Alkmaar. Tratte dal Corriere dello Sport:

«Non è che si poteva pensare di essere troppo competitivi, io lo sapevo che sarebbe stato un problema l’Europa, poi di volta in volta abbiamo cercato di capire chi schierare in base anche alle condizioni fisiche dei singoli. Non abbiamo la struttura per fare più di una competizione per volta, sotto tutti i punti di vista. È anche una constatazione abbastanza facile da fare, ogni volta facciamo 5-6 cambi e ne paghiamo le conseguenze. Non siamo attrezzati per fare le coppe europee. Come si può migliorare? L’Az Alkmaar nella Youth League ha fatto 5 gol al Real Madrid, noi facciamo la Primavera 2. Possiamo cominciare a migliorare da lì»

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