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Mancini: «Raspadori giocatore decisivo anche se a Napoli gioca e non gioca»

Alla presentazione della nuova partnership dell’Italia: «Vogliamo vincere la Nations League a giugno e a fare sempre bene in ogni competizione, per poi riportare il Mondiale in Italia»

Mancini: «Raspadori giocatore decisivo anche se a Napoli gioca e non gioca»
Db Bologna 04/06/2022 - Uefa Nations League / Italia-Germania / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

A margine della presentazione della partnership tra Figc e Telepass, il commissario tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha parlato alla stampa presente. Tra i temi toccati c’è ovviamente la prossima partita della Nazionale contro l’Inghilterra, valevole per le qualificazioni ad Euro 2026. Queste le parole di Mancini:

«Quando abbiamo difficoltà forse è meglio, la partita sarà difficile, l’Inghilterra è una delle squadre più forti del mondo e non è un gruppo semplice da passare, sarà importante iniziare vero».

Il fatto che le italiane vadano avanti nelle coppe europee è un segnale o è casualità?
«Le squadre è vero, sono italiane, ma calciatori italiani ce ne sono pochi. Questo è un po’ il problema. La mia speranza è che giochino sempre di più, ci fa piacere che le nostre squadre vadano avanti e vincere le coppe sarebbe un bene per il calcio italiano».

Le è mai capitato un episodio come quello di Mourinho con il quarto uomo Serra?

«Non ho visto cosa è successo, non saprei».

Come vede Chiesa?
«Ieri ha giocato poco ma è normale dopo un infortunio così. Per noi Chiesa è un giocatore importante, speriamo di averlo al meglio».

Zaniolo ha il campionato fermo in Turchia, non potrà mettere minutaggio.
«Lo so ma spero possa servirgli questa esperienza in un club importante come il Galatasaray. Quando inizierà a giocare e avrà dei minuti sulle gambe tornerà con noi».

Basteranno 20 giorni a Bonucci?
«Leo mi sembra che stia bene, non gioca una partita intera da un po’ di tempo ma spero possa iniziare a giocare e a fare qualche motivo in più».

Mancini sull’infortunio di Raspadori?
«Anche per lui la speranza è che torni preso, è un giocatore decisivo, anche se a Napoli gioca e non gioca. Confido nel recupero di tutti».

Il Mondiale è il passato?
«Sì, ora vogliamo vincere la Nations League a giugno e a fare sempre bene in ogni competizione, per poi riportare il Mondiale in Italia».

Ha in mente novità nelle convocazioni? Gnonto sta facendo benissimo al Leeds.
«Magari. Gnonto è un ragazzo giovane, nessuno ha pensato di prenderlo ma gioca titolare in Premier League e non è scontato a 19 anni. Può ancora migliorare ed è giovane, ha qualità. Spero che anche altri giovani possano seguire il suo esempio e andare all’estero a giocare. Se sono bravi poi giocano».

Il campionato le ha dato nuove idee?
«Ci sono ragazzi che già conoscevamo, ragazzi bravi sia in Italia che all’estero. La prossima partita però è abbastanza difficile e tosta, abbiamo bisogno di gente che conosce questo tipo di gare. Ci saranno pochi esperimenti, forse».

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