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Kvaratskhelia, il Diego moderno: un’onda anomala che travolge i luoghi comuni (La Stampa)

La matematica sarà pure un’opinione ma c’è un abisso che il Napoli ha scavato tra sé e gli umani che stanno lontani e l’ha fatto anche con Kvara

Kvaratskhelia, il Diego moderno: un’onda anomala che travolge i luoghi comuni (La Stampa)
Napoli's Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia celebrates after opening the scoring during the Italian Serie A football match between Napoli and Atalanta on March 11, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Andrea D’Amico scrive del Napoli e di Kvaratskhelia su La Stampa. Per quanto la matematica sia un’opinione e quindi non si possa ancora parlare di scudetto per il Napoli, il distacco della squadra di Spalletti dalle altre, in termini di spettacolo e qualità, oltre che di punti, è già una sentenza. E il merito è anche di un giocatore straordinario come il georgiano.

La matematica sarà pure un’opinione ma c’è un abisso che il Napoli ha scavato tra sé e gli umani che stanno lontani, a distanze inavvicinabili, e l’ha fatto anche con Kvara, tredici gol stagionali, undici in campionato e quindici assist: ma è l’ultima prodezza che ha travolto il «Maradona», lasciando avvertire la presenza pure in campo di un uomo che ha segnato un’epoca e che adesso ha un potenziale erede in questo scugnizzo georgiano, capace di disegnare sogni”.

E ancora:

“Kvaratskhelia è un’onda anomala che travolge i luoghi comuni, l’ala che si traveste da genialoide e non dà riferimenti, neanche a se stesso, con quegli svolazzi che fanno del Napoli la squadra dell’anno”.

Una sorta di Diego moderno.

“Ma quando poi le emozioni hanno un volto, un’anima che sta dentro le finte di Kvaratskhelia, il Diego moderno, l’artista che una ne fa e cento ne ripensa, seducendo uno stadio, anzi una città, anzi il calcio italiano, compreso il suo allenatore, Luciano Spalletti”.

Dopo la partita contro l’Atalanta, durante la quale Kvara ha segnato un grandissimo gol, lo stesso Spalletti ha paragonato la rete dell’1-0 ad un gol di Maradona.

“Mi sembra più importante fargli i complimenti per la qualità che ha giocato, si è presentato due volte a un metro dal portiere. Ha fatto un gol degno di Maradona, questa volta si può dire, qualità di toccare palla nello stretto. Rapidità di esecuzione in tutti questi tocchi ravvicinati, quando ti punta diventa immarcabile”.

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