Tranquillo, semplice ed educato, finora ha visitato solo Pompei, la Costiera e Procida. Niente musei o passeggiate in centro, vive per il campo

Kvara è tanto geniale in campo quanto riservato nella vita privata. Il Corriere dello Sport dedica un articolo all’aspetto più intimo del georgiano del Napoli. “Tutto casa e calcio”.
“in borghese è un ragazzo completamente diverso da quello che in campo fa il fenomeno e il tiranno: tranquillo, semplice, educato. Poche parole e il tono sempre basso. Verrebbe da dire: Clark Kent che diventa Superman quando vede un pallone”.
In città Kvara non ha lasciato tracce in otto mesi di permanenza.
“Chi l’ha visto? Eppure, nonostante una vita blindata, è ricercatissimo”.
Kvara non ha ancora scoperto Napoli, in giro si vede pochissimo.
“Khvicha esce poco, pochissimo, e finora ha visitato Pompei, la Costiera e Procida. Niente Capri, Ischia e Sorrento. Niente musei, passeggiate in centro, shopping e neanche il murale di Maradona”.
Non ha visto di persona nemmeno il murale che gli hanno dedicato ai Quartieri Spagnoli.
“La capitale della sua vita, insomma, è il centro sportivo di Castel Volturno, tanto che inizialmente aveva scelto di vivere nei pressi di casa azzurri, ma poi dopo il furto s’è trasferito in città. A Posillipo”.
Con lui ogni volta che è possibile c’è la fidanzata Nitsa, i genitori, invece, vanno avanti e indietro dalla Georgia.