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Garanzini su Roma-Juve: l’eccesso di reciproca prudenza induce all’abbiocco

Su La Stampa. Una partita giocata per un tempo a cavallo della metà campo e sempre a trazione posteriore. Risultato severo per la Juventus.   

Garanzini su Roma-Juve: l’eccesso di reciproca prudenza induce all’abbiocco
Db Roma 05/03/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paul Pogba

Su La Stampa, Gigi Garanzini commenta Roma-Juventus 1-0. Una vittoria conquistata da Mourinho senza schierare nemmeno un attaccante. Una partita che ha provocato una notevole sonnolenza per l’assenza di emozioni per buona parte della sua durata.

“Il calcio è strano da sempre, Mourinho non certamente da oggi, ma si sa che alla fine contano i risultati e quello dell’Olimpico per la Juve è certamente severo. Di quelle partite che, a saperlo, sarebbe più saggio vedere a digiuno, perché l’eccesso di reciproca prudenza finisce per indurre all’abbiocco. Giocata per un tempo intero nei trenta-quaranta metri a cavallo della metà campo, e sempre a trazione posteriore: con un occhio di riguardo cioè all’altrui –teorica – ricerca della profondità assai più che alla propria”.

Un’unica differenza tra le due squadre, continua Garanzini: Allegri aveva schierato i suoi attaccanti, Mourinho no, li aveva lasciati in panchina. A dare una scossa è stato Mancini, che ha pure deciso il risultato.

Garanzini sull’espulsione di Kean:

“Ah, nel frattempo, era entrato anche Kean. Entrato e uscito nel giro forse di un minuto, per un calcione isterico come nemmeno in un torneo notturno dei bar”.  

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