Ancelotti sul caso Barcellona: «Lo sport deve essere pulito, lavoriamo duramente per questo»
In conferenza stampa: «Non vogliamo rischiare con Benzema perché è stanco e potrebbe essere pericoloso. Se domani l'avversario fosse il Liverpool, non giocherebbe lo stesso».

Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) speaks with his assistant during the FIFA Club World Cup final football match between Spain's Real Madrid and Saudi Arabia's Al-Hilal at the Prince Moulay Abdellah Stadium in Rabat on February 11, 2023. (Photo by Khaled DESOUKI / AFP)
Il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, si è recato nella sala stampa del Valdebebas per rispondere alle domande dei giornalisti in vista della partita di domani contro l’Osasuna. Tra i diversi temi trattati c’è ovviamente lo scandalo Barcellona. Di seguito le parole di Ancelotti:
Sul miglior allenatore dell’anno:
«Siamo tre allenatori che hanno avuto successo. Tutti e tre ( Ancelotti, Guardiola e Scaloni ) hanno delle opzioni e se lo meritano. E chi non vince dovrà congratularsi con l’altro».
Il cambio di modulo:
«Dobbiamo adattarci al 4-4-2 o al 4-2-3-1 ma dipende molto dalle partite e da come possiamo farlo. Dal chiarissimo 4-3-3 possiamo passare al 4 -4-2 se Vinicius o un interno vanno subito in pressione».
L’infortunio di Benzema;
«Non vogliamo rischiare con Benzema perché è stanco e potrebbe essere pericoloso. Se domani l’avversario fosse il Liverpool, non giocherebbe lo stesso».
Sul Liverpool, prossimo avversario in Champions League:
«Le ore che ho dedicato alla partita di martedì finora sono zero. Dedico 24 ore alla partita di domani. È una partita molto importante per diminuire i punti di distacco dal Barcellona. Non penso alla formazione di martedì ma a quella di domani».
I punti di distacco dal Barcellona:
«L’obiettivo è continuare a pressare il Barcellona. Ridurre lo svantaggio. Il calendario è molto impegnativo e dobbiamo arrivare a questo momento con buone sensazioni e sembra che stiamo bene. Ma il calcio è un modo in cui puoi andare dal bene al male immediatamente e viceversa».
Sullo scandalo Barcellona:
«È chiaro che la gente dubita che la competizione non sia regolare non sia una buona cosa. Lo sport deve essere pulito e per questo lavoriamo duramente».