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È finita la luna di miele tra Cancelo e Guardiola (Marca)

“Cancelo ha giocato da titolare solo tre delle partite dopo il Mondiale, due sconfitte. Guardiola gli preferisce Aké fuori ruolo”

È finita la luna di miele tra Cancelo e Guardiola (Marca)
Db Milano 06/11/2019 - Champions League / Atalanta-Manchester City / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Joao Cancelo

Marca è sicuro che il rapporto tra Joao Cancelo e Pep Guardiola sia ai minimi termini.

Lo testimoniano anche le poche presenze fin qui totalizzata da Cancelo al rientro dal Mondiale. Fra i due, il rapporto non è iniziato sotto una buona stella, per stessa ammissione dei protagonisti. Lo ricorda il quotidiano sportivo:

«Abbiamo avuto problemi quando è arrivato, non eravamo d’accordo su molte cose, anche a causa dei miei errori, ma ora sono felice che sia completamente felice e possa giocare qui per le prossime stagioni», ha riconosciuto Guardiola quando un anno fa, nel fiore degli anni, Cancelo ha rinnovato con il City fino al 2027. Anche lo stesso Cancelo ha ammesso tensioni con Pep: «Venivo dalla Juve che aveva un modo diverso di giocare e non mi sono adattato allo stile della squadra. È stata più colpa mia. Volevo mostrare le mie qualità».

Una totale disponibilità da entrambe le parti ad appianare le divergenze e ripartire. Ci sono riusciti, al meno fino a prima di Qatar 2022.

In due stagioni con i Citizens, Cancelo ha segnato 6 gol e fornito 20 assist. Un bottino niente male per un terzino più offensivo che difensivo. E le carenze del laterale portoghese si vedono proprio lì. Come scrive Marca:

Cancelo ha giocato da titolare solo tre delle partite che il City ha giocato dopo il Mondiale. Nemmeno i dati lo aiutano: è partito titolare nelle sconfitte contro il Southampton (2-0) in Coppa di Lega e contro lo United (2-1) in Premier… ed è stato sostituito all’intervallo nella vittoria contro Chelsea (0-1) in campionato. Cancelo è partito solo come terzino sinistro, ruolo in cui si è distinto la scorsa stagione, in una partita dopo il Mondiale. Ha preferito far giocare Aké ‘fuori ruolo’.

Quando il City parte con lui, la squadra rischia di perdere, lo dicono i numeri. Lo fa intendere Guardiola con diverse dichiarazioni:

Guardiola, per ora, evita le polemiche sia con Cancelo che con Foden: «Dobbiamo giocare in 11, non possiamo giocare in 13. Scegliere è sempre più difficile. Non sempre giocano i migliori». Il tecnico del City, che lamentava però la “mancanza di fame” di alcuni calciatori, ha lasciato intendere cosa potrebbe esserci dietro certe sostituzioni: «Invecchiando guardo soprattutto al mercato del corpo. Non si può giocare bene quando il linguaggio del corpo non è giusto. A volte scegli i giocatori solo per quanto sono felici».

In Inghilterra già ipotizzano un suo addio in estate, magari con uno scambio con il Milan che coinvolge anche Leao. Cancelo entrerebbe nel club di quelli che hanno giocato per Juve, Inter e Milan.

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