Il tecnico della Juve pratica con ferocia la logica della praticità. Fino alla fine non è solo uno slogan, ma un modo di essere e di giocare

Allegri sta agli antipodi di Spalletti, fa parlare l’aritmetica dei risultati (Gazzetta)
Sulla Gazzetta dello Sport, Sebastiano Vernazza commenta le partite del sabato di Serie A e, sostanzialmente, la sconfitta dell’Inter contro il Monza e la vittoria della Juventus sull’Udinese.
Della Juventus, che si è avvicinata al Napoli capolista, con solo 4 punti a separare le due squadre, Vernazza scrive che da ieri è ufficialmente candidata ad essere l’anti-Napoli. E paragona Spalletti ad Allegri: il tecnico della Juventus è agli antipodi di quello del Napoli, scrive, perché pratica con ferocia la logica della praticità.
“Gli anticipi di ieri hanno candidato la Juve ad anti-Napoli nel senso più profondo. Massimiliano Allegri sta agli antipodi di Luciano Spalletti, pratica con ferocia la logica della praticità, quinta vittoria per 1-0, una sequenza minimalista che assomiglia a un manifesto programmatico. Sesto gol realizzato dopo l’85’ minuto, ormai esiste una zona Juve”.
Allegri fa parlare l’aritmetica dei numeri, che è inconfutabile. Sono otto ormai le vittorie di fila della Juventus, senza subire gol.
“Fino alla fine non è soltanto uno slogan, è un modo di essere e di giocare, di resistere alle intemperie e alle critiche. Massimiliano Allegri fa parlare l’aritmetica dei risultati. Ottava vittoria di fila senza subire gol, più dell’estetica possono il realismo e l’attitudine dell’allenatore alle sostituzioni”.
Ad Allegri interessano solo i risultati, da anni. Vernazza scrive della pressione che la Juve adesso esercita sulle spalle del Napoli.
“La vittoria della Juve mette pressione a Luciano Spalletti e a Stefano Pioli. Una Juventus alle costole non lascia mai tranquilli”.