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Spalletti: «La sosta è stata più scomoda per quelle squadre che avevano trovato la quadra»

In conferenza: «Su Kim rumors ci club blasonati. Demme ha giocato meno delle potenzialità che ha… però ha avuto anche un infortunio»

Spalletti: «La sosta è stata più scomoda per quelle squadre che avevano trovato la quadra»
As Napoli 12/11/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, parla in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro il Crystal Palace, in Turchia. (tratto da tuttonapoli.net)

Domani sarà un test più importante visto il valore dell’avversario? Ci saranno altre novità?
“E’ stato un buon test anche contro l’Antalya, è stato piacevole incontrare Sahin, come professionista e come persona, l’ho trovato umile e normale e lui riesce a trasferire le qualità ai giocatori e per noi è stato un buon test essendo il primo di questa pausa. La partita è stata fatta bene, anche nelle novità ho visto interesse e qualità. Ovviamente il Crystal Palace è di un livello superiore, sulla carta, ma siamo già ad un buon punto di quello che volevamo acchiappare in questo break e pure di là c’è un mostro sacro come Vieira, poteva essere la completezza del nostro centrocampo, lui da solo faceva Zielinski, Anguissa, Lobotka, dalla panchina era una roba impossibile, avrà trasferito il suo carattere e poi il calcio inglese ha un livello… Zaha è un attaccante imprevedibile, forte, Doucoure a centrocampo lo ricorda un po’, affrontiamo un test importante e proveremo qualcosa, sfrutteremo il periodo per mettere dentro cose nuove. All’inizio avevamo giocatori nuovi, c’era da ripetere, ora possiamo aggiungere cose nuove”.

Come stanno Demme, Sirigu e Rrahmani che hanno svolto lavoro personalizzato?
Spalletti: “Sirigu sta facendo un programma che prevedeva poi valutazioni step by step e siamo contenti del livello che ha raggiunto, quando rientrerà farà poi allenamenti, così come Rrahmani che ha sfruttato questa pausa per rimettere dentro lavoro a secco e poi inizierà col pallone a Napoli, Demme ha questo affaticamento ma senza lesione e sta fuori a scopo precauzionale domani”.

Un bilancio di questo ritiro in Turchia? E sulla sosta: lei le conosce bene per gli anni in Russia.
Spalletti: “Io conosco solo un modo di misurare la giornata, se sono soddisfatto del lavoro svolto. Si va alla ricerca delle cose che ci mancano perché poi l’unica che non abbiamo è quella che ci rovina tutto ciò che abbiamo, il tempo è stato usato benissimo, abbiamo trovato il massimo della disponibilità da chi lavora, non ci sono stati grossi infortuni, abbiamo lavorato su quello che volevamo approfondire e domani valuteremo se il lavoro sarà stato svolto bene o no e siamo soddisfatto del periodo qui, un posto ideale per un break. Chi dice che era meglio non fare il break perché stavamo andando bene… io dico che invece necessitavamo di un momento così perché la squadra necessitava di tirare il fiato dopo una partenza così. Sarebbe accaduto comunque con qualche pareggio, invece ora ripartiremo, scomoda di più chi aveva trovato la quadra nell’ultimo periodo. Ora si va con fiducia ad iniziare e ci saranno altre amichevoli”.

Sul confronto con Montella e Pirlo.
“I complimenti vanno fatti a loro, venire ad allenare in un campionato come quello turco, di livello, in cui devi entrarci dentro, interpretarlo dentro e fuori dal campo, serve umiltà ed è importante. Per me è stato bello conoscere Pirlo, quel campione lì, che deve sviluppare un nuovo ruolo, mi hanno parlato anche di alcuni calciatori molto forti qui e che si trovano bene, felici di trovarsi qui. Montella lo conosco meglio perché l’ho allenato e sfidato, gli auguro di vederli anche in Italia in grandi squadre, lo hanno già fatto con grande successo”.

Su Kim ci sono rumors di club più blasonati.
“Ci sono probabilmente società che hanno più blasone come storia, ma meno blasone di passione, quando uno va in contatto con la passione dei napoletani diventa dura il confronto anche con club di campionati più importanti come quello della Premier. Non credo possa lasciare il Napoli, si trova così bene in città ed è così adatto al nostro modo di essere con la sua esecutività e tranquillità e mi sembra sia proprio nel posto giusto per lui”.

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