“Lacrime amare”, titola il quotidiano francese, che elogia lo spirito di resilienza della Francia, la tripletta antologica di Mbappé e la superba lettura della gara di Deschamps
L’Equipe: tra Messi e Mbappè il destino ha scelto l’argentino
Lacrime amare. Titola così L’Equipe il pezzo di commento alla finale – bellissima – del Mondiale in Qatar. Mbappé al centro del campo con la maglia sulla faccia intento ad asciugare le lacrime. È questa l’immagine scelta dall’Equipe per commentare la sconfitta ai calci di rigore nella finale di Coppa del Mondo.
Il quotidiano francese però evita di soffermarsi sulla disfatta ed elogia il talento del Psg che con una prestazione a dir poco sontuosa è riuscito a segnare una tripletta che ha tenuto la Francia aggrappata alla coppa fino ai rigori. Purtroppo non è bastato, come non è bastata l’incredibile forza di resilienza mostrata dalla Francia.
Mbappé ha vinto il premio di capocannoniere del torneo con otto gol totali, davanti proprio a Messi che ne ha insaccati sette. Kylian ha ritirato mesto il trofeo “Scarpa d’Oro” dei Mondiali con la medaglia d’argento al collo, mentre a Parigi gli Champs-Elysées si svuotano lentamente, come si vede sui social.
Déçus, les supporters désertent déjà les Champs. pic.twitter.com/WZTnX7GZIf
— Inès Chaïeb (@chb__ines) December 18, 2022
L’Equipe scrive:
“Ci vorrebbe un intero libro per raccontare questa 22esima finale di Coppa del Mondo, sicuramente la più bella della storia. Tuttavia, con una tripletta, Kylian Mbappé è finito con uno sguardo vuoto, contemplando da lontano un Lionel Messi che ha raccolto l’unico trofeo mancante dalla sua lista titanica. Il team francese, catastrofico per 70 minuti, ha mostrato un’incredibile forza di resilienza, ma non è stata sufficiente”.
Il quotidiano francese elogia la lettura della gara che ha fatto l’allenatore della Nazionale, Deschamps, che definisce “superbo”.
“Mentre la Francia era dormiente, Didier Deschamps ha provato una mossa rara nella sua gestione: Olivier Giroud e Ousmane Dembele sono stati sostituiti al 41° minuto, da Randal Kolo Muani e Marcus Thuram. Per la sua ultima partita di Coppa del Mondo, Giroud non ha potuto nascondere la sua frustrazione, e all’inizio è stato difficile vedere una vera differenza con i nuovi arrivati. Alla fine hanno avuto un grande impatto sulla fantastica ascesa. Sbilanciato da Nicolas Otamendi, Kolo Muani ha infatti ottenuto il rigore della speranza, trasformato da Mbappé (80e). L’ex giocatore del Nantes è stato poi il passatore decisivo per lo stesso Mbappé, con una consegna intelligente (81°). In questa azione, Kingsley Coman, anche lui uscito dalla panchina, è stato grandioso, recuperando la palla nei piedi… di Messi”.
Nei supplementari ancora una volta sono stati decisivi Messi da un lato e Mbappé dall’altro. Poi i rigori.
“Mbappe e Messi hanno entrambi segnato per primi, ma il destino ha scelto l’argentino”.
Sulla tripletta di Mbappé, “antologica”:
“Completamente imbavagliato per un’ora, Kylian Mbappé ha continuato a scrivere la sua leggenda”.
“A 23 anni e 363 giorni, è diventato il primo giocatore della storia a segnare quattro gol in una finale di Coppa del Mondo, e il primo giocatore a segnare otto gol in una Coppa del Mondo da Ronaldo nel 2002. Nella sua stessa galassia, anche se era impossibile consolarlo al fischio finale”.