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Lebron s’è scocciato dei Lakers: «Perdere non è nel mio dna, voglio una squadra con i pezzi giusti»

A 38 anni, dopo l’ennesima sconfitta dei Lakers, s’è sfogato: “Non voglio finire la mia carriera giocando a questo livello”

Lebron s’è scocciato dei Lakers: «Perdere non è nel mio dna, voglio una squadra con i pezzi giusti»

S’è scocciato Lebron James. S’è scocciato di perdere nonostante continui a macinare punti. S’è scocciato e stavolta l’ha detto papale papale: i Lakers non sono al suo livello, a questo punto meglio andar via.

Lebron James domani compie 38 anni. Alla partita numero 1.393 in stagione regolare, ha segnato 27 punti a Miami. Ma i Lakers hanno perso. Di nuovo. E alla fine ha sbottato: «Sono un vincente, lo sono sempre stato, e voglio vincere. Voglio avere una chance di vincere e di competere ancora per il titolo, perché vincere è sempre stata la mia passione e il mio obiettivo, da quando sono entrato in questa lega da 18enne. So che si arriva in vetta passo dopo passo dopo passo, ma una volta che ci sei arrivato e sai quello che serve per farlo il semplice fatto di giocare a basket tanto per giocare a basket non è nel mio Dna. Giocare senza puntare a vincere non è più nel mio Dna. Dal punto di vista della squadra non voglio finire la mia carriera giocando a questo livello: voglio ancora lottare per un titolo, perché so quello che sono ancora in grado di portare in dote a qualsiasi squadra che abbia i pezzi giusti per puntare in alto».

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