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Juventus, i pm indagano sull’acquisto di Locatelli (Repubblica)

Bonus troppo facili e spese spalmate. La Procura indaga sul rapporto tra Juve e Sassuolo e ravvisa il falso in bilancio 

Juventus, i pm indagano sull’acquisto di Locatelli (Repubblica)
Db Torino 29/09/2021 - Champions League / Juventus-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Manuel Locatelli

Secondo quanto scrive La Repubblica, la Procura di Torino sta indagando sull’acquisto, da parte della Juventus, di Manuel Locatelli e dunque sul rapporto tra il club bianconero ed il Sassuolo. La compravendita del centrocampista è richiamata nella richiesta di misure cautelari per i dirigenti Juve. La Repubblica scrive:

“Parlando con Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, l’amministratore delegato dell’area Sport bianconera Fabio Paratici chiede condizioni di favore, in nome dei tanti affari fatti in precedenza: “Se io mi siedo e le condizioni che tu mi dai sono esattamente quelle che tu dai a Edu dell’Arsenal – si legge nelle intercettazioni – che non hai mai visto in vita tua, qual è il valore aggiunto della nostra relazione decennale? Che fine hanno fatto gli otto milioni che hai guadagnato in sei mesi con Demiral, che non sapevi chi era? Il nostro decisivo appoggio quando hai preso Sensi? I 13 milioni che hai preso con Lirola?”. Difficile immaginare che un simile appello di per sé possa costituire un reato. Somiglia più alla richiesta di un cliente abituale che chiede uno sconto che a un tentativo di commettere illeciti. Più rilevante, invece, potrebbe essere il modo in cui la Juventus ha messo a bilancio l’acquisto di Locatelli dopo averlo completato. Nel comunicato in cui annuncia l’acquisto del giocatore, il 18 agosto 2021, la Juventus precisa “di avere raggiunto un accordo per l’acquisizione gratuita, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023″. E aggiunge che l’acquisizione a titolo definitivo si sarebbe perfezionata con il versamento di 25 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre a premi sportivi per 12,5 milioni complessivi”.

Nella richiesta di arresti domiciliari ai danni di Agnelli e company, i pubblici ministeri scrivono di aver ricostruito, grazie alle intercettazioni, alcuni dettagli del trasferimento di Locatelli che non trovano corrispondenza nei dati comunicati dal club ufficialmente.

Al Sassuolo la Juventus avrebbe infatti promesso bonus talmente facili da raggiungere – bastava fare un solo punto in campionato fra febbraio e marzo 2023 – da non potere essere considerati premi di risultato. In particolare, l’accordo avrebbe previsto un “fidelity bonus” da 5 milioni non legato al verificarsi di alcuna condizione. Perché allora non registrarlo come quota fissa? La Juventus inoltre si sarebbe impegnata a versare al Sassuolo il 20 per cento sul valore della eventuale futura rivendita del cartellino del giocatore. Infine, secondo quanto ricostruito dai pm, la Juventus avrebbe concesso ai neroverdi l’intero incasso di un’amichevole al Mapei Stadium da giocarsi nei tre anni successivi alla firma del contratto”.

Analizzando la struttura della compravendita di Locatelli, scrive La Repubblica, la Procura di Torino conclude che

“l’intera operazione è congegnata secondo la concreta esigenza di bilancio perseguita”.

E a tal proposito cita una frase di Cherubini, che, intercettato il 16 agosto 2021, indica la necessità di

“trasformare quel prestito in premi di rendimento, che non vanno nei conteggi”.

Per la Procura, conclude il quotidiano, ce n’è abbastanza perché sia configurato il reato di falso in bilancio. I magistrati scrivono:

“L’effetto è la non piena e veritiera rappresentazione in bilancio degli oneri finanziari assunti da Juventus Fc”.

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