Il ct: «Avrei lasciato a prescindere dalrisultato. L’eliminazione nella fase a gironi non cambia nulla». Batshuayi: «Siamo rimasti sorpresi».
Arrivano le prime dichiarazioni dopo il fallimento della golden generation del Belgio.
A parlare per primo è il commissario tecnico Martinez che annuncia il suo addio alla nazionale. Dopo il pareggio con la Croazia e le occasione sprecate da Lukaku, il Belgio è costretto ad abbandonare anzitempo il Mondiale. Lascia anche Martinez che aveva preso la panchina del Belgio nel 2016:
«Dico addio alla nazionale. Non importa cosa sarebbe successo, avrei comunque lasciato. L’eliminazione nella fase a gironi non cambia nulla. Ho preso la decisione poco prima dell’inizio della Coppa del Mondo. Volevo un progetto a lungo termine. Volevo essere fedele al Belgio e finire il lavoro. Ho rifiutato diverse offerte durante questo periodo».
Arrivano anche le conferme della federazione belga che assicura che l’intenzione di lasciare la nazionale era stata presa già prima dell’inizio della Coppa del Mondo. Il suo contratto prevedeva comunque una proroga in caso di qualificazione agli ottavi di finale. Martinez lascia dopo aver condotto il Belgio a ricoprire la prima posizione nel ranking Fifa senza però conquistare alcun trofeo. Terzo posto al Mondiale 2018 e il raggiungimento dei quarti durante Euro2021.
Anche Michy Batshuayi dice la sua sull’eliminazione: «Certo che sono deluso, siamo eliminati, siamo fuori dalla competizione. Sono un attaccante e mi sarebbe piaciuto fare il mio lavoro e segnare, aiutare la squadra. È deludente uscire così. Abbiamo vinto solo una volta, ma il Belgio doveva giocare meglio. Non dirò che non meritiamo di essere eliminati, ma avremmo dovuto giocare meglio. Tutto è deludente».
Mentre sull’addio di Martinez: «Siamo rimasti sorpresi, ce l’ha detto piangendo. Ci sono tanti giocatori che hanno pianto, per alcuni è l’ultimo, è il Mondiale, non è un’amichevole. È ogni 4 anni ed è normale che ci sono molti rimpianti».
