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As: Lukaku ha tenuto una master class su come non segnare un gol

“Ha eliminato il Belgio”. “Se esistesse un premio al peggior giocatore lo avrebbe sicuramente vinto l’attaccante dell’Inter”

As: Lukaku ha tenuto una master class su come non segnare un gol
Ferrara 16/07/2022 - amichevole / Inter-Monaco / foto Image Sport nella foto: Edin Dzeko

As: Lukaku ha tenuto una master class su come non segnare un gol.

Lukaku elimina il Belgio. E’ il giudizio tranchant di As sulla prestazione dell’attaccante dell’Inter, che nella partita del Mondiale contro la Croazia ha sbagliato tre gol nettissimi, con la palla che non aspettava altro che di essere buttata in rete. Occasioni nettissime servitegli dai compagni di squadra che Lukaku ha buttato tutte al vento, condannando la sua Nazionale.

As commenta il rigore concesso e poi annullato alla Croazia.

“Tecnicamente sono stati i croati ad avvicinarsi di più al gol, grazie a un rigore che in prima istanza ha segnalato l’inglese Taylor, ma che poi il Var ha annullato dopo una di quelle analisi, quasi autopsie, cui ci ha abituati il video arbitrale dei Mondiali. Un omaggio a Hitchcock. Tocchi, sfioramenti e fuorigioco millimetrici vengono puniti in giocate precedenti, mentre i tifosi restano con la faccia di chi non ha capito niente. Sembrerebbe che la sala del VOR sia a Las Vegas e che chi avvisa gli arbitri sia Gil Grissom”.

De Bruyne ha meritato l’Mvp, premio come miglior giocatore del match. Lukaku, continua As, avrebbe meritato la palma del peggiore.

“Questa volta De Bruyne ha meritato l’Mvp. E se ci fosse un LVP (Less Valuable Player)? Senza alcun dubbio, lo avrebbe ottenuto Romelu Lukaku. In un Mondiale al quale è arrivato infortunato, l’attaccante è uscito dopo l’intervallo, e lo ha fatto sprecando una manciata di occasioni strepitose, tutte praticamente a porta vuota. Lukaku ha tenuto una master class su come non essere in grado di segnare un gol che provocherà a milioni di belgi incubi per molti mesi”.

Una generazione se ne va, conclude il quotidiano spagnolo, ed è quella del Belgio. Un’altra, invece, la Croazia, ha ancora qualcosa da dire in Qatar.

Il Napolista ha descritto i gol divorati dal belga. Il primo gol Lukaku se lo divora su cross di De Bruyne: è solo davanti alla porta, il portiere non c’è, ha il pallone in testa, non deve nemmeno saltare: colpisce alto. La seconda occasione è quella meno semplice: un cross breve, basso, in area, lui è nell’area piccola e da due metri gira fuori. Poi, la terza, altro cross, Lukaku è solo davanti alla porta, può segnare come vuole: di testa, di petto. Va di petto ma non segna. Poi ne avrebbe anche un quarta ma un difensore croato lo anticipa: tanto non avrebbe segnato. Alla fine viene consolato da Henry (vice del ct Martinez). I croati festeggiano e da oggi Lukaku sarà un idolo in Croazia.

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