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Zielinski è il calcio, chissà se questa sarà la stagione della sua consacrazione (CorSport)

Un geniaccio che sfila sui campi con eleganza, eclettico e versatile ma spesso definito incompiuto. Gli mancava solo il gol al Mondiale per abbellire la carriera 

Zielinski è il calcio, chissà se questa sarà la stagione della sua consacrazione (CorSport)
Ci Napoli 07/09/2022 - Champions League / Napoli-Liverpool / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Piotr Zielinski

È sempre stato criticato per la sua incostanza, per la sua incompiutezza, ma ieri, contro l’Arabia Saudita, Piotr Zielinski è stato decisivo: ha spaccato la partita segnando il gol che ha portato la sua Nazionale in vantaggio. Al resto ha pensato Lewandowski, autore dell’assist per Piotr.

Il Corriere dello Sport scrive:

“Ventotto anni (e sei mesi) rappresentano la via di mezzo della carriera di Piotr Zielinski, un geniaccio nel senso letterale, l’eleganza che sfila sistematicamente sul red carpet, il bravo ragazzo che faresti sposare a tua figlia e però anche quel talento indefinito, una specie di incompiuto, che ogni tanto ti spinge ad imprecare al vento”.

E ancora:

Zielinski è (autenticamente) il calcio, nelle movenze e nella padronanza di sé, nella gestualità suggestiva ed indecifrabile (scusi, ma lei è più bravo di destro o di sinistro), in quella scomposta natura che consente a chiunque l’alleni di osare, di spostarlo terzo a sinistra d’attacco o anche omologo di destra, di adagiarlo come sotto-punta o semplicemente di accontentarsi che funga da mezzala. Che lusinghi la sua versatilità e lo inventi play oppure mediano; e si giochi a due o anche no, cosa volete che sia, quando c’è Zielinski!?”.

Chissà se Piotr è arrivato al bivio della sua carriera, se finalmente è arrivato il momento, per lui, di dimostrare tutto il suo potenziale.

“E’ presto per fermarsi a quella rasoiata alla giugulare che con la girata (di destro) ha inflitto alla partita: Polonia-Arabia Saudita è cambiata in quel momento, proprio nell’istante in cui il fenomeno è uscito dalla sua comfort zone ed ha colmato l’ultima casella: avendo segnato ovunque e persino a chiunque, gli mancava il Mondiale per abbellire il proprio curriculum vitae”.

In un anno fantastico come questo, in cui ha segnato già 6 gol con il Napoli, equamente distribuiti tra Champions e campionato, gli mancava solo il gol al Mondiale.

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