Zazzaroni: la costruzione dal basso dovrebbe essere vietata per legge
Sul CorSport. Per farla occorrono difensori con i piedi educati e centrocampisti rapidi e portati alla ricezione e distribuzione. Grandi i limiti della Roma

Db Firenze 22/10/2022 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roger Ibanez-Victor Osimhen
“Brutto come soltanto un derby può essere”. Così Ivan Zazzaroni definisce Roma-Lazio, il derby della Capitale vinto dalla Lazio di Sarri anche senza Immobile e Milinkovic-Savic, “il cinquanta per cento del suo potenziale offensivo” e con “Luis Alberto in altalena psicologica”.
Sarri è stato furbo ad abbandonare il suo gioco classico e a neutralizzare la Roma. Molto ha inciso l’errore di Ibanez nella costruzione dal basso.
“Il risultato è figlio di un notevole errore di Ibañez (ha precedenti), prontamente sfruttato da Felipe Anderson, che ha riaperto il dibattito sulla costruzione dal basso, soluzione che dovrebbe essere vietata per legge quando non si hanno difensori con i piedi educati e centrocampisti rapidi e portati alla ricezione e distribuzione. Non è casuale che Mourinho non la prediliga”.
I pronostici della vigilia davano per favorita la Roma, invece
“hanno prevalso i luoghi comuni e la tradizione che di solito premiano chi parte sfavorito. Complimenti a Sarri che il risultato l’ha cercato quasi snaturandosi e prontamente ottenuto”.
Zazzaroni continua:
“Dalla cazzata di Ibañez al fischio finale di Orsato, Mourinho ha invece vissuto dentro un incubo conosciuto: è ricorso a tutte le soluzioni di cui dispone in questo momento, senza ottenere le risposte che cercava. Si è avvalso della facoltà di non confondere, ma non è stato capito da Celik e Belotti, El Shaarawy e Camara. I limiti della Roma li elenco da metà agosto, nel preciso momento in cui ha dovuto fare a meno di Dybala – Wijnaldum è sempre un’illusione – è precipitata nella sofferenza, compagna di viaggio di una squadra che ha bisogno di soluzioni individuali per dare un senso compiuto a sé stessa. Ci sono traguardi anche parziali per raggiungere i quali la sola
organizzazione e un’ottima preparazione non bastano più. Il calcio a certi piani pretende la qualità alta”.
Ieri scrivevamo così nel post derby:
Quoque tu Mourinho. La Roma perde il derby prendendo gol sulla costruzione da dietro. Un duro colpo per la vecchia guardia calcistica arriva al minuto 29 del primo tempo di Roma-Lazio derby d’andata del campionato 22-23. La squadra del portoghese ha comodamente palla nella propria area di rigore. Ibanez decide che è il momento di lanciarsi in un’avventura solitaria – a tressette si direbbe “una sola” – ma inforca al primo ostacolo (Pedro), il pallone finisce sui piedi di Felipe Anderson che solo soletto mette dentro. Ebbene sì, la squadra di Mourinho ha preso gol su costruzione da dietro. L’autolesionismo che è diventato impero del male.