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Un altro esonero per Stramaccioni: cacciato dall’Al Gharafa

Andrea Stramaccioni esonerato dall’Al Gharafa e lui se la prende con i calciatori viziati. Poi a Fanpage elogia il Napoli e Spalletti.

Un altro esonero per Stramaccioni: cacciato dall’Al Gharafa

Andrea Stramaccioni, l’ex allenatore romano di Inter e Udinese, è stato esonerato dalla squadra qatariota dell’Al Gharafa. Dopo la sua esperienza in Iran il tecnico romano si era accasato in Qatar ma l’avventura è finita nel peggiore dei modi. Stramaccioni non ha mai legato con l’ambiente e i calciatori non avrebbero mai seguito le sue direttive, compiendo veri propri ammutinamenti come lui stesso spiega nell’intervista a Fanpage:

«Qui, invece, sono stato costretto ad adottare il pugno di ferro e fare tante multe. Poi mi sono accorto che qui tutti i calciatori sono ricchissimi e se ne fregano. Ne parlai allo sceicco locale: “Questi arrivano in Maserati e in Lamborghini, le multe non gli fanno niente”. E allora ho iniziato a metterli fuori squadra. Probabilmente c’è ancora una mentalità da formare. Ma lo racconto con il sorriso», ha continuato.

La società qatariota comunica l’esonero dal suo account ufficiale Twitter ringraziandolo per il lavoro svolto, come da prassi:

L’allenatore, parlando con  si dice comunque soddisfatto dell’esperienza, parla di “grandissima esperienza professionale, una soddisfazione umana e culturale”. Nell’intervista sostiene in modo ottimista, per usare un eufemismo, che i mondiali in Qatar avrebbero contribuito al miglioramento dei diritti dei lavoratori, grazie alla grande visibilità dell’evento:

“L’ottenimento del Mondiale da parte del Qatar ha portato una serie di verifiche e adattamenti a molte normative di tutela dei diritti dei lavoratori, che è stato il grande tema di cui si è parlato. Mi piace vedere questa occasione come qualcosa che abbia portato il Qatar sotto una lente d’ingrandimento, favorendo così il raggiungimento di tanti piccoli adeguamenti a situazioni che in precedenza erano critiche”.

Il tecnico italiano sceglie di non parlare delle cattedrali nel deserto, impianti faraonici e all’avanguardia che dopo i Mondiali verranno abbandonati e soprattutto non dice una parola sui diritti negati e lo sfruttamento dei lavoratori.

Nella stessa intervista il tecnico romano parla anche del Napoli:

“Il Napoli è strabiliante. Spalletti è il mio maestro, il primo allenatore che ho avuto nel settore giovanile della Roma. Per me lui è il top e lo ha già dimostrato. Questa squadra che si presta fedelmente e ciecamente alle sue idee mi ricorda la Roma delle 11 vittorie consecutive. Sono molto legato ad alcuni ragazzi come Politano, Meret, Zielinski e parlano tutti in maniera entusiasta del mister. Credo che in questi momenti anche Napoli come città possa dare una spinta in più. Secondo me però Milan e Inter non si possono tralasciare: una tra queste tre vincerà lo Scudetto”.

Ora Stramaccioni commenterà i Mondiali per la Rai e chissà se lo rivedremo mai in qualche panchina.

 

 

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