Il Napoli potrebbe essere avvantaggiato dalla sosta Mondiale (Gazzetta)
Sono solo 5 i calciatori in squadra che saranno in Qatar e difficilmente uno di loro arriverà in fondo alla competizione. Potrebbe addirittura ricaricarsi

Mg Cremona 09/10/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Napoli
La sosta per il Mondiale non sarà un problema, per il Napoli di Luciano Spalletti. Anzi, potrà addirittura favorirlo. Lo scrive Alessandro Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport. Tra due mesi inizierà un’altra stagione, al momento impossibile da decifrare, anche perché proprio il Mondiale alle porte ha influenzato questo avvio di campionato. Calendario stressante, gravi infortuni e anche qualcuno che ha tentato di diluire gli impegni avendo già la testa in Qatar.
Il Napoli, però, è diverso.
“il Napoli di Luciano Spalletti capace di mettere in fila la concorrenza con la forza e la bellezza del gioco. Di un calcio
che molti non sono riusciti neppure a sfiorare. Ed è proprio questo che incoraggia Osimhen e compagni, in un’avventura che al momento non sembra conoscere limiti. E, dal Mondiale, può uscire addirittura più forte e rassicurata“.
La squadra di Spalletti ha solo cinque giocatori impegnati al Mondiale e difficilmente arriveranno in fondo alla competizione.
“Perché sono soltanto cinque i calciatori che partiranno per la manifestazione in Qatar. Alfieri di nazionali che difficilmente saranno di scena fino all’ultimo tuffo. Zielinski con la Polonia, Anguissa con il Camerun, Kim con la Corea del Sud, Olivera con l’Uruguay e Lozano col Messico: sarebbe una sorpresa, con l’auspicio per gli interessati di sbagliare pronostico, ritrovarli alle battute finale del torneo”.
Da qui il vantaggio: il Napoli potrebbe addirittura trovare giovamento dalla sosta.
“Questo bellissimo Napoli, irresistibile, potrebbe dunque approfittare di questa sosta per ricaricarsi, più ancora di altri. In vista di una ripresa del campionato che però, secondo un parere diffuso, rischia di essere davvero indecifrabile. Perché come detto, l’idea di andare in Qatar ha probabilmente, anche in maniera involontaria, influito
su alcuni. Perché non sappiamo con quanta fatica, ma anche con quale spirito, torneranno i protagonisti di tante altre squadre. Inciderà più lo stress di una lunga trasferta e di impegni così scintillanti ma faticosi, oppure l’entusiasmo di chi arriverà fino in fondo? Impossibile fare una previsione assoluta, anche perché due mesi di sosta in inverno non ci sono mai capitati. E negli anni scorsi c’era, addirittura, chi si interrogava su come avrebbe ritrovato la squadra dopo le due settimane di panettone e torrone”.