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Deschamps: «La Danimarca è sottovalutata»

Deschamps in conferenza stampa: «Contro l’Australia, oltre al gol subito, ci sono 3 situazioni in cui potevamo fare meglio». Sull’approdo agli ottavi: «Penseremo alla Danimarca e spero che mi rifarai la domanda più tardi. Pensiamo al nostro girone».

Deschamps: «La Danimarca è sottovalutata»
2022 - Uefa Nations League / Francia / foto Imago/Image Sport nella foto: Didier Deschamps ONLY ITALY

Da L’Equipe arrivano le dichiarazioni del commissario tecnico dei Blues, Didier Deschamps, che ha preferito non parlare di un eventuale ingresso ottavi di finale prima di Francia-Danimarca che si giocherà sabato alle 17.

Dopo la partita contro l’Australia vinta in rimonta per 4 – 1, in sala stampa Deschamps parla degli inserimenti di Rabiot:

Farai dei cambiamenti sul lato destro, per quanto riguarda il fianco e la posizione di Adrien Rabiot per esempio?

«Mamma mia (sorride) … Quante domande… posso fare tutto. Contro l’Australia, oltre al gol subito, ci sono 3 situazioni in cui potevamo fare meglio. Potrebbe essere troppo, ma non è nemmeno enorme. Quindi, ognuno avrà le proprie opinioni, magari dicendo “è solo l’Australia”… Ma questo richiede aggiustamenti. Ovviamente ci sono cose che possiamo migliorare, anche se abbiamo mostrato molta qualità offensiva».

C’è in Ousmane Dembélé voglia di riscatto dopo i Mondiali del 2018, dove non è stato pienamente efficiente, e a Euro 2021, dove si è infortunato?

«Nel 2018 ha fatto parte di un gruppo che ha avuto successo. Da allora, ha vissuto eventi nella sua vita sportiva, con gravi infortuni. È un giocatore più costruito, più maturo, anche se è ancora una persona molto felice (sorriso). A causa delle esigenze quotidiane con il suo club, sta meglio. Ha sempre questa capacità di creare grossi problemi all’avversario con la sua velocità e le sue percussioni».

Alla domanda sulla possibilità che Dembelé crei dei rischi per via della sua scarsa propensione a ripiegare in difesa Deschamps ha risposto:

«Ci sono giocatori offensivi che sanno difendersi bene. Ha fatto enormi progressi in questo senso, perché gli viene chiesto di farlo anche nel suo club. Ne parlo con lui, si tratta più di piazzamenti, di avere sforzi meno importanti da fare. Contro l’Australia ci sono state due situazioni in cui era un po’ debole, gli ho detto di correggere e lui ha corretto bene. Ousmane ha un alto volume di gioco anche se preferisco che si sforzi in direzione della meta avversaria».

Come spiega le recenti difficoltà della squadra francese a battere la Danimarca? È una squadra sottovalutata?”

«Questo, ve lo confermo… Ho detto più volte che era sottovalutata rispetto al suo reale valore. Ci ha creato diversi problemi, quindi dovremo assicurarci di invertire la tendenza, per non parlare della vendetta o altro. È una squadra che ha sempre la capacità di cambiare sistema, il che può portare a diverse difficoltà».

Negli ottavi potresti incontrare Argentina o Messico, come vedi queste due squadre?

«Penseremo alla Danimarca e spero che mi rifarai la domanda più tardi. Pensiamo al nostro girone. Vedremo cosa succede nel girone che ci riguarda in caso di qualificazione. Certo, la seconda partita può essere decisiva per queste squadre. Abbiamo la possibilità, come tutte le squadre che hanno vinto la prima partita, di qualificarsi vincendo la seconda partita».

Avresti potuto mettere in campo Raphaël Varane contro l’Australia e il suo possibile ritorno può portarti più esperienza in difesa?

«Avrebbe potuto giocare perché era in forma. Era in forma per la prima, non lo è da meno o anche un po’ di più per la seconda. Ha esperienza, questo è sicuro. La cosa più importante è che si senta pronto nel corpo e nella testa. So che lo è, quindi prenderò la decisione in base a questo».

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