ten Hag: «Domani Cristiano Ronaldo sarà convocato»

In conferenza stampa: «è stato fuori per una partita ed ora è tornato in squadra come al solito. Non risponderemo ad altre domande»

Ronaldo Manchester United-Ronaldo

Mg Bergamo 02/11/2021 - Champions League / Atalanta-Manchester United / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo

Dopo l’esclusione dal match con il Chelsea di sabato e l’allenamento in solitaria, Cristiano Ronaldo è stato reintegrato in squadra dall’allenatore del Manchester United, Erik ten Hag. Lo stesso tecnico ha chiarito la situazione in conferenza stampa. Già ieri Ronaldo si era allenato con il resto del gruppo. Domani sarà a disposizione di ten Hag per il match contro lo Sheriff di Europa League.

Ronaldo era stato punito per aver abbandonato la panchina dello United negli ultimi minuti della partita contro il Tottenham, la settimana scorsa. ten Hag non lo aveva fatto giocare neanche un minuto.

L’allenatore ha spiegato che è tutto passato e che non risponderà ad altre domande sull’argomento. Questione risolta, insomma. ten Hag ha confermato che domani Ronaldo sarà tra i convocati. Il Daily Mail scrive che il tecnico voleva solo che Ronaldo capisse di aver sbagliato.

“Sì, Cristiano sarà in squadra domani. Abbiamo detto tutto e abbiamo risposto a tutte le domande: è stato fuori per una partita ed è tornato in squadra come al solito. Non dovete chiedere di più perché non risponderemo di più. Penso che abbiamo spiegato tutto e che dobbiamo concentrarci sulla partita di domani. Abbiamo una partita importante perché vogliamo essere il numero uno del gruppo. E’ passato, è tornato, ora ci si concentra sulla partita. L’importante è che Cristiano sia coinvolto nella squadra domani”.

Nei giorni scorsi, così ten Hag aveva spiegato l’esclusione di Ronaldo dalla squadra:

«Prima che Ronaldo rientri in rosa – ha detto in conferenza stampa – parleremo. Certi standard di comportamento valgono per tutti i calciatori. Il suo atteggiamento non è stato accettabile, per questo è fuori. È chiaro che si tratta di una decisione difficile, ma è una conseguenza inevitabile del suo comportamento. Dopo il Rayo Vallecano l’avevo avvertito che non l’avrebbe passata liscia una seconda volta. Non sono contento, preferirei avere Cristiano a bordo. Ci mancherà, ma penso che sia un segnale importante a tutela della mentalità del gruppo. Io sono l’allenatore. Sono il responsabile della cultura del club, devo stabilire certi standard e devo controllarli. La multa? Non è un problema da discutere qui: è una questione tra Cristiano e il club. Ronaldo è un calciatore che ha vinto molto nella sua carriera ed è un uomo brillante. Ma deve essere consapevole del fatto che si viene giudicati in base al momento,  è come ti comporti oggi a fare la differenza. Non si tratta di età o reputazione. Dobbiamo esserne consapevoli, tutti noi, non solo Cristiano. Una partenza a gennaio? No. Cristiano resta una elemento molto importante della rosa. Conto su di lui per il resto della stagione».

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