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Spalletti: «Io sottostimato in Italia? C’è chi ha stampa migliore, dipende dai rapporti con i giornalisti»

A Dazn: «Grazie ai ragazzi per questo filotto ma oggi non ho visto la precisione di sempre. Abbiamo concesso troppo. Kvara perfetto»

Spalletti: «Io sottostimato in Italia? C’è chi ha stampa migliore, dipende dai rapporti con i giornalisti»
Db Roma 23/10/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, commenta ai microfoni di Dazn la vittoria sul Sassuolo in campionato, allo stadio Maradona.

«Bisogna far un particolare applauso per questo filotto di partite a tutta la squadra, è difficile rifarlo tutte le volte, ricominciare, mettere di più, perché oggi contro di noi gli avversari le preparano col doppio dell’attenzione, hanno sempre atteggiamenti più importanti. Dico grazie ai giocatori, veramente meritano tantissimi elogi.

Secondo me oggi abbiamo concesso troppo per la nostra disponibilità e lo sviluppo della partita. Abbiamo fatto subito gol, poi raddoppiato. Forse è fisiologico, in tanti altri episodi non ho visto la puntualità e la precisione di sempre, anche se abbiamo lottato e abbiamo tenuto la partita in pugno. È sempre quello l’atteggiamento da tenere, la mentalità da avere, la qualità, perché poi un risultato diverso permette agli altri di rimontarti addosso.

La voglia di migliorarsi

Spalletti: «È un po’ tutto, è un gruppo di veri professionisti, di ragazzi che si divertono e che allo stesso tempo vogliono andare a cercare un obiettivo, cercano la vittoria sempre, si allenano con grande attenzione a qualità, questa è la chiave di tutto, voler sempre trovare linee di passaggio ancora più importanti che gli altri non sono abituati a vedere»

Il segreto

Dipende sempre dalla qualità dei calciatori, di andare alla ricerca di questi spazio e usarlo per andare a fare gol. È una valutazione  che devono fare mentre la palla viaggia, deve viaggiare veloce e precisa, poi devono scegliere quando andare in questo spazio, loro hanno le chiavi di questa intuizione, questa genialità di percepire cose sempre più importanti e farle sempre più velocemente.

Kvaratskhelia

Kvaratskhelia è perfetto, sa fare tutto, bravissimo ragazzo, anche stasera ha rincorso suo avversario, ha fatto bene, a volte gli attaccanti non danno importanza a un contrasto vinto, a un recupero di posizione che permette ai compagni di avere meno spazi da coprire e quindi rendere più semplice il possesso della palla.

A Spalletti non gli viene riconosciuto il merito e la bravura

«Non vedo quale sia il problema, ognuno merita quello che ha dimostrato, In generale c’è chi usufruisce di una stampa migliore chi peggiore, dipende dai rapporti che si hanno con chi le cose le scrive. Non ho tempo disponibile per avere altri rapporti.

La partita di Bergamo?

È una partita probabilmente più difficile, riuscendo a fare un risultato là ha più importanza perché da lì escono in pochi con risultati positivi. Bisogna essere più bravi di quello che di solito si fa».

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