Finora è sceso in campo soltanto 277 minuti: questo spiega ancora meglio cosa significhi per lui la qualità del tempo. Il suo è la rete 3500 nella storia del Napoli

Con il gol di ieri alla Cremonese, Giovanni Simeone ha segnato la rete numero 3500 nella storia del Napoli in Serie A. I suoi numeri, scrive la Gazzetta dello Sport, sono impressionanti. Ha giocato solo 277 minuti, eppure ha la media di un gol ogni 69. La rosea lo definisce micidiale. Il Cholito, nel post partita, ha detto che non è importante quanto si gioca, ma come. Ha dichiarato che a contare non è la quantità del tempo di gioco, ma la sua qualità, un insegnamento che ha imparato sia nella vita che nel calcio. Ed è esattamente così.
“Ma sono altri i numeri eclatanti per l’argentino sceso in campo soltanto 277 minuti, con una media di un gol ogni 69’. Micidiale. E questo spiega ancora meglio cosa significhi per questo ragazzo la qualità del tempo”.
Sulla rosea una curiosità riguardante il Cholito: il suo è il secondo gol a una squadra lombarda, tra l’altro il secondo arrivato sfruttando uno splendido assist di Mario Rui, che ha iniziato benissimo il campionato.
“Simeone segna in campionato ancora in trasferta, ancora la rete decisiva dell’1-2, ancora su assist di Mario Rui e – da Milano a Cremona – ancora in Lombardia”.
Intanto, gli uomini capaci di andare a segno, nel Napoli, aumentano, a dimostrazione della potenza di fuoco di questa squadra. Dopo la partita di ieri contro la Cremonese, Spalletti porta a 14 i marcatori stagionali nel suo Napoli. Nessun’altra squadra, nei maggiori campionati europei, fa notare la Gazzetta dello Sport, può vantare numeri del genere.