CorSport: Lazio bella da impazzire, finora ha sofferto solo 20 minuti contro il Napoli dei fenomeni

"Il capolavoro di Mau". La Lazio gioca a memoria, con precisione e intelligenza, tiene il campo con classe e genialità. Squadra vera".

Colpaccio Lazio zaccagni nazionale

Mg Bergamo 23/10/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Mattia Zaccagni

“Bella da impazzire. Lazio da urlo e da Champions, ma forse sarebbe il caso di cominciare ad allargarsi, guardando le concorrenti. Sognare si può, anche senza Ciro”.

Lo scrive Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport elogiando la prestazione della squadra diretta da Maurizio Sarri, che ha vinto sull’Atalanta 2-0.  Una squadra vera, che gioca con solidità, genialità e concretezza. Una creatura ideata e progettata da Maurizio Sarri. Che finora ha dimostrato di potersela giocare con tutte, anche con le big e che, in undici partite di campionato, ha faticato solo per venti minuti contro il Napoli dei fenomeni. Il capolavoro di Mau, la definisce il quotidiano sportivo. Che scrive:

“Una difesa insuperabile”.

“Il capolavoro di Mau si è compiuto a Bergamo, imponendo una lezione di calcio e la prima sconfitta in campionato a Gasperini, raggiunto a quota 24 punti. Terza vittoria consecutiva in trasferta e la Lazio non prende gol dal 3 settembre. Un filotto di sei partite di fila, 569 minuti di imbattibilità. C’è di più: se la Fiorentina al Franchi era stata pericolosa e l’Udinese all’Olimpico ci ha provato, l’Atalanta non è riuscita ad avvicinarsi alla porta. Sette tiri, neanche uno nello specchio. Non si ricordano parate di Provedel (copyright Inzaghi), ma sarebbe un errore concentrarsi sulla
fase difensiva o trascurare l’assenza di Immobile. Ha pesato eccome, altrimenti l’Atalanta in campo aperto ne avrebbe presi altri quattro”.

La Lazio è “stellare”, “compatta”,

“in grado di tenere testa alle più forti. Gioca a memoria, con precisione e intelligenza, tiene il campo con classe e
genialità abbinata alla corsa, al contrasto. Squadra vera. Da bosco e da riviera, da battaglia e da spettacolo. In undici giornate di campionato, ha sofferto una sola volta e per venti minuti, non di più, con il Napoli dei fenomeni. Mancano Roma e Juve, da qui alla sosta, per tirare una riga ed esprimere un giudizio compiuto. Il campo, da una domenica all’altra, rafforza certe convinzioni”.

Ieri, senza Immobile e con Luis Alberto rimasto in panchina, la Lazio è comunque riuscita a portare a casa il risultato. Ha vinto Sarri, con le sue idee e i suoi concetti, scrive il CorSport, che definisce il tecnico della Lazio un maestro.

“Hanno vinto l’idea, i concetti applicati da Sarri, un maestro. Il gioco viene prima dei giocatori”.

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