Barcellona, Laporta multato di 150 euro per le proteste arbitrali dopo il Clasico

Il presidente blaugrana aveva fatto irruzione nello spogliatoio del direttore di gara per contestare le sue decisioni durante Real Madrid-Barcellona. Era stato cacciato via

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2021 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport

Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, è stato multato per 150 euro per essere entrato nello spogliatoio degli arbitri al Santiago Bernabeu, al termine del Clasico. Lo scorso 16 ottobre, in occasione di Real Madrid-Barcellona, dopo la sconfitta blaugrana Laporta era andato a protestare con il direttore di gara contestando il rigore non concesso alla sua squadra e quello che invece l’arbitro aveva dato al Real. Ma la protesta è stata troppa veemente e l’arbitro lo ha mandato via verbalizzando l’accaduto come segue:

“Joan Laporta ha terminato il Clasico negli spogliatoi dove stava cambiando l’arbitro. E non proprio per congratularsi con lui. Lo stesso arbitro di gara, José María Sánchez Martínez, ha raccontato nel verbale la situazione vissuta con la visita inaspettata del massimo dirigente blaugrana: “Una volta finita la partita, la squadra arbitrale si trova dentro gli spogliatoi. Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, vi accede chiedendo più volte delucidazioni su alcune situazioni del match. Visti questi eventi, è stato invitato ad andarsene senza ulteriori proteste”.

Ora è arrivata la multa di 150 euro. Mundo Deportivo ricostruisce la vicenda, spiegando che l’arbitro aveva risposto a Laporta che l’azione da lui menzionata non era meritevole di revisione. Il quotidiano spagnolo spiega che l’ammontare esiguo della multa dipende dal fatto che per Laporta si tratta del primo caso di sanzione. Secondo le norme che vigono in Spagna, nell’area spogliatoi possono accedere

“solo i componenti della squadra arbitrale, i calciatori iscritti a verbale, gli allenatori, medici, fisioterapisti, responsabili del materiale, i delegati dei circoli contendenti, l’organizzazione arbitrale, la RFEF, la Federazione Autonoma e il delegato della Federazione. La presenza di qualsiasi altra persona può essere sanzionata dal relativo organo disciplinare”.

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